È ben noto a tutti l’interesse del popolarissimo attore Raoul Bova per le tematiche ambientali e sociali. Tuttavia, la sua visita a Termoli ha rappresentato una piacevole sorpresa. Ospite di Guidotti Ships e Innovation Sea, la start-up che proprio in questi giorni ha presentato il suo progetto di economia circolare, l’attore ha preso parte a un’importante iniziativa dedicata alla tutela del mare. Il progetto, che si fonda su accordi con le associazioni nazionali dei pescatori Federpesca e Federop, prevede il riciclo della plastica raccolta in mare e l’impiego della tecnologia blockchain per la tracciabilità dei rifiuti. Sabato scorso, 29 marzo, Raoul Bova, accompagnato dal suo staff, è salito a bordo della MN Francesco Guidotti, mezzo antinquinamento d’altura, e successivamente sull’eco boat Dolphin, utilizzata per le operazioni di pulizia del mare in prossimità della costa. Nonostante la giornata non fosse delle più soleggiate, Raoul ha voluto osservare da vicino le attività svolte sul campo per la sorveglianza e la tutela ambientale. All’iniziativa hanno partecipato anche alcuni ragazzi del Circolo Vela Termoli e dell’istituto “Ettore Majorana”. La zona di mare scelta per l’intervento è stata quella del Trabucco, una delle più belle e suggestive della costa termolese, con lo sfondo delle mura della città medievale. Da sotto il Castello Svevo si è alzato in volo un drone da ricognizione, che ha segnalato ai mezzi in mare la posizione dei rifiuti individuati. Sul Dolphin, insieme al pilota del Rov(robot subacqueo), Raoul si è adoperato personalmente per mettere in acqua il robot e ha eseguito le operazioni di rimozione degli inquinanti, muovendosi con sicurezza sullo scafo “come un vecchio lupo di mare”. Al termine delle operazioni, i partecipanti si sono trasferiti sulla motonave Zenit per un momento di ristoro e il debriefing finale. Raoul Bova e il suo staff sono rimasti profondamente colpiti dalla bellezza di Termoli, in particolare dal suo borgo antico. L’attore, tra l’altro, era già stato a Termoli anni fa in occasione di gare di nuoto: a soli 16 anni fu campione italiano nei 100 metri dorso. La dottoressa Alessandra Di Ricco, responsabile comunicazione Innovation Sea, ha dichiarato: «È stato un piacere enorme averlo con noi. Abbiamo potuto toccare con mano come, oltre al grande attore che tutti conoscono, ci sia una persona di grandissima sensibilità e umanità, con ancora la curiosità e la buona volontà proprie dei più giovani. Elementi fondamentali per crescere e migliorare la propria vita e quella degli altri». Domenico Guidotti, Ceo: «Per me è stato un grandissimo onore conoscere Raoul, per la comune passione per lo sport ma soprattutto per una sensibilità davvero rara nei confronti dell’ambiente. Sono tanti i temi che ci accomunano e che ci incoraggiano a fare sempre meglio». L’ingegner Roberto Mascilongo, responsabile tecnico: «Sicuramente una giornata particolare per tutti, vissuta in un’atmosfera serena. Alla fine della giornata, tutti noi ci siamo sentiti ancora più motivati a proseguire il nostro lavoro. Come recita il nostro motto: ‘C’è un mare da fare’» Raoul Bova ha commentato: «Ho avuto l’onore di offrire un piccolo contributo, un gesto semplice ma sincero, che nasce dall’amore per il mare e dal profondo rispetto per ciò che Innovation Sea rappresenta. Credo che ogni azione, anche la più piccola, possa diventare un seme capace di generare un cambiamento. Spero che questo gesto possa essere un messaggio: amare il mare significa prendersene cura, ogni giorno. Mi auguro che iniziative come queste si moltiplichino, si diffondano in tutta Italia e raggiungano ogni angolo del pianeta. Perché il mare non ha confini… ed è da lì che nasce tutto: la vita, la speranza, il futuro».