Prestazioni diagnostiche erogate in regime di convenzione con il Servizio sanitario nazionale da un centro medico di Termoli, ma rimborsate dall’Asrem pur non rientranti tra gli accertamenti in convenzione. Sulla base di una serie di riscontri documentali oggetto di sequestro ieri mattina negli uffici amministrativi dell’Azienda sanitaria di Termoli, i Carabinieri del Nucleo antisofisticazione di Campobasso agli ordini del capitano Forciniti hanno contestato i reati di abuso d’ufficio e falso ideologico in concorso, aggravato e continuato a carico complessivamente di quattro persone, tre funzionari amministrativi dell’Asrem e il legale rappresentante del centro polispecialistico.
Il danno causato per il solo 2013 ammonta a circa 180mila euro. L’attività investigativa è in corso e proseguirà, con probabile successivo interessamento anche della Corte dei Conti, per la quantificazione del danno anche per gli anni precedenti.
L’indagine è stata condotta nell’ambito del più ampio monitoraggio della spesa sanitaria, in particolare sui rimborsi delle prestazioni sanitarie erogate dai centri convenzionati, che il Nas di Campobasso sta portando avanti ad ampio raggio per snidare situazioni di illegalità che hanno concorso, nel recente passato, alla produzione del grave deficit finanziario della Regione Molise.

 

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