Una seduta fiume quella che ieri ha portato il consiglio comunale a esprimersi prima sulle presidenze di commissione e sulla commissione elettorale, quindi sull’ordine del giorno imperniato sulla sanità e sulla difesa del San Timoteo.
Dalle 17 (con un ritardo di quasi 40 minuti in avvio di seduta), i lavori sono finiti qualche minuto dopo le 23.
Un’assemblea aperta, con i contributi esterni dei presidenti dei comitati San Timoteo e Cuore molisano, infine, del governatore Frattura, che ha dato il là al dibattito.
Diversi gli interventi dell’opposizione, in linea con quanto paventato da Felice e Di Felice in nome delle loro realtà civico-associative.
Il timore di tutti sono tagli e soppressioni, ma la via della qualità che Frattura intende promuovere si basa anche su valutazioni non di eccellenza sui nosocomi molisani.
Alla fine, dopo batti e ribatti tra minoranza di centrodestra, lo stesso presidente della Regione e il sindaco Sbrocca, l’assise ha comunque approvato l’ordine del giorno all’unanimità.