Comincia la controffensiva delle parti sociali sulla vertenza della Gtm srl a Termoli. A muoversi per primi, ieri pomeriggio, a tre giorni dall’avvenuta comunicazione della società di autolinee concessionaria del servizio di trasporto urbano nella città adriatica, sono state le segreterie regionali di Fit-Cisl e Filt-Cgil. L’avvio della procedura di mobilità, infatti, ha messo in subbuglio il mondo del Tpl, specie se associato anche ai problemi della Seac a Campobasso e sul trasporto pubblico in genere nel Molise.
Con una nota a firma di Giorgio Simonetti a valere per entrambe le sigle sindacali di categoria delle due organizzazioni confederali, si chiede l’apertura di un confronto immediato. “Apprendiamo da comunicazioni fatte dalla Azienda Gtm e dagli organi di stampa della procedura di mobilità avviata dalla stessa Azienda per un numero di 45 dipendenti.
La notizia allarma le nostre federazioni sindacali che chiedono sia al Comune di Termoli che alla Regione Molise un urgente incontro, con l’auspicabile partecipazione della dirigenza aziendale, per conoscere nel dettaglio le motivazioni che hanno indotto la Gtm ad annunciare tale pesante provvedimento ed i conseguenti atti o provvedimenti che l’amministrazione Comunale intende perseguire. Inoltre, si vuole avviare il confronto, ponendolo anche come atto preliminare ad una successiva richiesta di chiarimento con l’Amministrazione regionale, sullo stesso tema”.

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