Nonostante la bagarre animata dalle diverse opposizioni, specie sulle aliquote considerate troppo esose per la cittadinanza e per il blitz sulle scuole da vendere per coprire il bilancio, queste le accuse della minoranza, il consiglio comunale di Termoli ha approvato tutti gli ordini del giorno della sessione finanziaria di lunedì scorso. In apertura dei lavori, dopo gli adempimenti da parte del presidente del Consiglio Manuela Vigilante, l’assessore alle Finanze Vincenzo Ferrazzano ha ringraziato il presidente e i consiglieri della Commissione Bilancio e Finanze, che hanno contribuito alla stesura del bilancio. L’assessore ha relazionato su tutte le proposte del Bilancio previsionale 2014 spiegando che la maggior parte dei Comuni che ha subito un cambio di amministrazione comunale, ha concluso le pratiche di insediamento a metà giugno “quindi ci troviamo in una situazione di ritardo non colpevole che porta a dover approvare il bilancio alla fine di settembre 2014, si tratta quasi di un rendiconto di gestione. Se qualcuno crede di poter contestare ritardi o assenze di novità si sbaglia di grosso e compie solo un esercizio dialettico”.

Il sindaco Sbrocca ha spiegato che si tratta di un bilancio preventivo e non consuntivo, che avrebbe dovuto essere oggetto di previsione e non si può chiamarlo un atto politico puro. “Viviamo un momento particolarmente difficile – ha continuato Angelo Sbrocca – perché i trasferimenti da parte dello Stato sono ridotti al minimo e così pure trasferimenti da parte della Regione quindi, l’unica forma di sostentamento per la città è l’imposizione dei tributi locali, gran parte dei quali, comunque devono essere riversati allo Stato. Il Comune ha pertanto delle imposizioni fiscali che vengono dettate dallo Stato a cui dobbiamo attenerci e pertanto il margine di manovra dell’Amministrazione è molto risicato”. La minoranza ha contestato particolarmente il piano triennale delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari non condividendo la valutazione.

“I beni che sono oggetto di dismissione e alienazione – ha ricordato il sindaco Sbrocca – sono stati oggetto della programmazione dell’anno precedente e per la stessa valutazione, che viene fatta dalla Struttura con determinati parametri. Le stime possono essere censurabili ma sono state fatte dal dirigente della passata Amministrazione che io non ho messo in contestazione ma che avete contestato voi e che ora censurate – ha detto il sindaco rivolgendosi alla minoranza in Consiglio. Per quanto concerne il Polo scolastico, dato che verrà realizzato col progetto di finanza saranno i privati a individuare il bene.
Ovviamente non si realizzerà entro tre mesi ma le attività prodromi atte a realizzare il Polo scolastico saranno realizzate in tre mesi. Consideriamo però che le incognite e le varianti sono tante”. Infine è stata messa ai voti la mozione urgente relativa alla soppressione delle sezioni dell’asilo nido e la scuola dell’infanzia. La mozione non è passata.

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