Indagini condotte a ritmi serrati, hanno consentito alla compagnia di Termoli di individuare 4 reperti di epoca greco-romana custoditi presso lo studio di un professionista termolese.
I beni, si aggiungono ai 35 reperti sequestrati nella prima metà del dicembre scorso presso alcune abitazioni della cittadina adriatica.
Un’anfora (di altezza pari a circa 90 cm.), due vasi ed una ciotola, che ornavano una struttura destinata a studio professionale, sono stati sequestrati nelle ultime ore dalle Fiamme Gialle di Termoli.
Il responsabile risponderà dei reati previsti e puniti dall’articolo 648 del C.P. (Ricettazione), nonché dagli articoli 175 lett.b e 176 del Decreto Legislativo numero 42/2004, riconducibili, questi ultimi, all’omessa denuncia di beni di interesse storico-artistico entro i termini di Legge, ed alla conseguente ed arbitraria presa di possesso degli stessi.
Il contesto operativo è al vaglio della competente Procura della Repubblica di Larino, che ha altresì disposto ogni opportuno raccordo con la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Molise, al fine di datare e classificare i reperti sequestrati.
Lo specifico filone investigativo in materia di prevenzione e repressione degli illeciti nel comparto della tutela del patrimonio artistico nazionale, proseguirà di pari passo con le molteplici e variegate attività di polizia economica e finanziaria coordinate e condotte dalla Compagnia di Termoli nell’area bassomolisana.