“Salvaguardia degli attuali livelli assistenziali e curativi della struttura ospedaliera termolese”.
E’ questa la mozione presentata dai consiglieri comunali di opposizione, primo firmatario il capogruppo dell’Ncd Basso Antonio Di Brino, che insieme ai colleghi di minoranza ha sottoscritto anche la richiesta di un consiglio comunale aperto per trattare il tema in seduta straordinaria. “Con delibera n. 36 del 21 luglio 2014 il Consiglio comunale su proposta del gruppo di opposizione ha approvato il dispositivo che doveva prevedere l’adozione di provvedimenti, da parte degli organi competenti, finalizzati al mantenimento e al potenziamento dell’ospedale San Timoteo, al fine di garantire il diritto alla salute di tutti i cittadini e utenti del Basso Molise. L’applicazione del cosiddetto Decreto Balduzzi, il cui accordo Stato-Regioni, sottoscritto dal presidente Frattura, senza la richiesta di deroghe per la Regione Molise, come avvenuto per la Basilicata, comporterà la chiusura di intere unità operative e ridurrà il nostro ospedale in un mero avamposto di pronto soccorso.
Tale denegata evenienza non consentirà di garantire i livelli minimi curativi e assistenziali, per questo vogliamo impegnare sindaco e giunta a voler riferire circa la posizione assunta nei confronti della Regione e a richiedere la modifica, in corso di applicazione, dei parametri previsti dal Decreto Balduzzi”.