Ancora grane per Giuseppe Calabrice, il calciatore del Termoli arrestato a Foggia dalla polizia per spaccio. In una nota la società giallorossa comunica ufficialmente di “aver escluso dalla rosa il giocatore Giuseppe Calabrice. Indipendentemente dal tempo che dovrà forzatamente rimanere fuori dai campi da gioco a causa delle note vicende giudiziarie del quale si è reso protagonista nei giorni scorsi e che, seppur indirettamente, hanno leso l’immagine della società, Giuseppe Calabrice è fuori rosa fino allo svincolo definitivo che potrà avvenire nei termini previsti dalla L.N.D.”.
Un comunicato stringato che pesa come un macigno. Così come pesa l’accusa di cui il giovane deve rispondere davanti all’autorità giudiziaria.
Pare che stesse cedendo hascisc, a Foggia, ad un gruppetto di ragazzi fra i 18 e i 20 anni quando è stato fermato e arrestato. Ma mentre gli agenti lo stavano caricando in auto,Calabrice si sarebbe ribellato chiedendo l’aiuto dei ‘complici’. A quel punto alcuni si sarebbero scagliati sulle forze dell’ordine, senza tuttavia riuscire a liberare il calciatore. Per lui le accuse sono di detenzione e spaccio di droga e lesioni e resistenza a pubblico ufficiale.
Calabrice aveva con sé in un cellophane quattro tocchetti di hashish per circa 10 grammi, già confezionati e pronti per lo spaccio, più del denaro in banconote di piccolo taglio.