Nel resto della regione la vulnerabilità degli istituti ha portato ad una situazione di vero caos. A Termoli, invece, è la questione della presenza di gas radon a preoccupare i genitori. A distanza di tempo ancora non ci sono risposte sulla sicurezza di tutte le scuole cittadine. A sollevare la questione è stata l’associazione “La Giusta Scuola” che, alla vigilia dell’avvio delle lezioni, lancia nuovamente l’allarme.

“La nostra associazione aveva richiesto ufficialmente il 4 maggio 2016 l’estensione del piano di monitoraggio e controllo della presenza di gas radon alle scuole pubbliche di Termoli non inserite nel piano con il rilascio del certificato radon. Si attendono infatti ancora risposte dai vari enti competenti sull’eventuale presenza di questo gas al di sopra dei limiti imposti dalla Legge in tutte le scuole presenti sul territorio termolese, alcune delle quali in base agli ultimi monitoraggi sperimentali dell’Arpa (utili solo a conoscenze superficiali delle varie situazioni), risalenti al periodo 2012-2013, secondo le Leggi che entreranno in vigore sicuramente non saranno più a norma.

Inoltre non è stata ancora chiarita la situazione della Scuola dell’Infanzia di Via Volturno, dove l’Arpa aveva rilevato, sempre tra il 2012 ed il 2013, un valore superiore al limite imposto mentre una ditta specializzata ne aveva rilevato uno molto al di sotto tra il 2014 ed il 2015, magari falsato dall’effetto di lavori in corso: sarebbe in questo caso necessario ripetere il monitoraggio;

intanto non si sa se l’ambiente è sicuro o meno, e come se non bastasse nella stessa scuola è anche presente una cucina per la mensa (quindi sarebbe da verificare l’eventuale presenza di radon contenute nelle acque utilizzate per cucinare cibi destinati anche ad altre scuole) e la scuola ospiterà di nuovo alunni, docenti e personale”.

Da qui la richiesta di prendere provvedimenti immediati da parte dell’amministrazione comunale.

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