Pienone a Pasquetta e pienone anche alla Madonna a Lungo. Il clima primaverile c’è, ma non ancora così temperato, avrà consigliato ai più di non rischiare di prendere freddo alle 6 del mattino, quando il corteo del pellegrinaggio della Madonna a Lungo si è mosso da piazza Duomo, in testa il vescovo Gianfranco De Luca. Tuttavia nel corso della giornata presenze davvero significative per un culto che appare ravvivarsi negli anni. Il pellegrinaggio ha abbandonato il centro cittadino con lo scalo alla Madonna delle Grazie, per raggiungere il Santuario della Vittoria, ad alcuni chilometri dal centro, in direzione San Giacomo degli Schiavoni.
Festa e tradizione nel culto della Madonna a Lungo. Ricorrenza tutta termolese che avviene il primo martedì dopo il lunedì in Albis. Un giorno di festa in più per i ragazzi e per i residenti che sfruttano l’occasione per una ulteriore gita fuori porta prima di rientrare al lavoro ed a scuola. Un rito antico che affonda le sue radici fino al lontano 1566 quando, secondo la Diocesi di Termoli-Larino, si racconta che la gente del posto riuscì a respingere un attacco dei turchi alla città proprio rifugiandosi all’interno del piccolo santuario che si erge su di un colle tra Termoli e San Giacomo degli Schiavoni. Durante l’attacco dei turchi il piccolo santuario e l’adiacente convento dei cappuccini andarono in parte distrutti e furono ricostruiti nel corso degli anni. Da allora tradizione vuole che dopo la pasqua, nel primo martedì, i cittadini si recassero a piedi per venerare la Madonna della Vittoria ricordando ancora il disperato tentativo di arginare l’attacco nemico. Nel corso degli anni il culto della Madonna a Lungo è rimasto solido ed inalterato nel tempo. Con parecchi termolesi che per tradizione e devozione ancor oggi raggiungono a piedi il piccolo santuario dove per tutto l’arco della giornata si tengono sante messe. All’interno della chiesetta un quadro ricorda ancora la Madonna della Vittoria, ieri però oltre alle cerimonie religiose nei pressi del santuario vengono dislocate moltissime bancarelle con giocattoli e prodotti tipici locali. In tanti si ritrovano da quelle parti per un ulteriore pic-nic da tenere all’aperto in compagnia dei più giovani che giocano nei prati circostanti. E’ possibile degustare prodotti tipici locali e passeggiare nei pressi del santuario fino al calar della sera. Tanta l’emozione anche nel pomeriggio quando durante la santa messa si tiene anche la benedizione di tutti i bambini presenti. Fede, preghiera, svago e divertimento. La Madonna a Lungo è un momento molto sentito dalla comunità termolese. Lontani, dunque, i tempi in cui il martedì di Pasqua si tornava in classe, a scuola, e per ovvi motivi, la partecipazione di bimbi e ragazzi al pic-nic della Madonna a Lungo era quantomeno dimezzato. Ora si torna in classe il mercoledì e c’è tutto lo spazio per potersi divertire un’ultima volta prima del ritorno tra i banchi. Bancarelle e ristori volanti a far da corollario al movimento religioso al Santuario della Vittoria di Termoli, dove gli ampi prati sono un invito a nozze per giocare a pallone o pallavolo. La tipica atmosfera della scampagnata riservata ai termolesi (e non solo) prende la ribalta nel martedì di Pasqua.