Trascorse appena 24 ore dalla Fase 2 e c’è chi subito si dà alla pazza gioia, inguaiando anche il gestore di un bar, annesso a un distributore di carburante a Termoli. E’ questo lo scenario che a vario titolo coinvolge tutti i locali che hanno esercitato la scelta di riaprire dal 4 maggio ma solo con l’asporto. Come fare per educare in modo rigoroso e rispettoso i clienti? Intanto, l’esercizio pubblico in questione è stato sanzionato e chiuso dalla Polizia.
Nell’ambito del rafforzamento dei controlli disposti dal Questore di Campobasso e finalizzati alla verifica del rispetto da parte della cittadinanza delle disposizioni stabilite per il contrasto alla diffusione del Covid-19, sono state attuate anche nella città di Termoli attività straordinarie di controllo del territorio.
Nella sola giornata di ieri, 5 maggio, sono stati controllati nel centro abitato un centinaio di soggetti e nei confronti di alcuni di essi è stata contestata la violazione prevista dall’art. 4 del D.L. 19/2020, a causa del mancato rispetto delle misure stabilite in tale provvedimento normativo. Nel corso dei servizi, inoltre, sono state sottoposte a controllo anche attività commerciali e di ristorazione. In particolare, nei pressi di un distributore di carburante con annesso bar-shop è stato notato un assembramento di persone che, nonostante le attuali misure sul distanziamento sociale, si intrattenevano nelle pertinenze del bar, consumando bevande e alimenti. Una volta constatata l’infrazione, gli Agenti hanno proceduto ad elevare la sanzione prevista dall’art. 4, comma 1 del citato DL n. 19/2020 ed a contestare la sanzione accessoria di cui al comma 2 del predetto articolo, consistente nella chiusura dell’esercizio commerciale da 5 a 30 giorni da parte dell’Autorità Amministrativa competente.