Troppo ghiotta l’occasione di un weekend pieno ferragostano, sabato il 15 e ieri domenica calda, con punte di oltre 30 gradi, che significa percepirne anche 37 sulla pelle. Cornice ideale per tuffarsi in mare, magari dopo aver riposato un po’ visti i bagordi diurni e notturni.
Spiaggia e mare gremiti, insomma, per un mese di agosto che va stabilizzandosi e permette di godere della stagione balneare, sia nel lidi attrezzati, sia nelle spiagge a distanziamento che in quelle libere a tutto tondo.
Un leggero venticello, appena accennato, sino a mezzogiorno, ha favorito anche il passeggio in centro a Termoli. Giorno di Ferragosto da tutto esaurito sulla costa, turisti nel borgo antico, all’imbarco delle Isole Tremiti, sul corso Nazionale e naturalmente sui due lungomari, con spiaggia e acqua gremiti di bagnanti.
«Stiamo mantenendo il trend degli ultimi anni – riferisce lo storico commerciante Luciano Paduano, che da mezzo secolo l’estate è al Pagurino, il chiosco sul lungomare Nord – sono stati smentiti coloro che avevano previsto un bilancio turistico magro in questa stagione. Fortunatamente il tempo ci accompagna e i turisti ci hanno dato ragione, preferendo ancora una volta Termoli. Provengono da ogni parte d’Italia, ci sono anche molti tedeschi, tanti emigrati in Belgio, che tornano a trovare i loro familiari. Ma anche francesi e inglesi. Non è vero che gli stranieri non hanno preferito l’Italia. Sono venuti e noi ne siamo felici. Noi commercianti cerchiamo di fare prevenzione Covid, le mascherine le mettiamo subito all’occorrenza, anche i turisti la indossano, non ci sono assillo e paura. L’Estate 2020 si è salvata, nonostante il Governo».
Proprio negli stabilimenti, il Sib nazionale, col presidente Capacchione, che sottolinea l’impegno delle 30.000 imprese balneari italiane e ai 100.000 addetti diretti che anche in questo weekend sono all’opera per assicurare una giornata tranquilla, serena e in totale sicurezza a milioni di vacanzieri.
«Questa estate, che ha raggiunto il suo momento più alto e significativo, purtroppo è stata segnata pesantemente dall’epidemia da covid-19 e che, proprio in questi giorni, sta manifestando di essere ancora in corso.
Quest’anno siamo stati costretti ad affrontare la sfida di coniugare la socialità con la sicurezza.
Sono state moltiplicate le attenzioni affinché la vacanza al mare possa svolgersi in sicurezza senza perdere la sua caratteristica fondamentale della socialità e serenità.
Per noi balneari, non è stata certamente favorevole sia per una allarmante riduzione di presenze che si sono concentrate esclusivamente nei weekend che per le avverse condizioni atmosferiche.
Stiamo subendo la riduzione della capacità di spesa delle famiglie italiane e dalla loro ridotta propensione ai consumi anche e soprattutto per l’incertezza sul futuro.
Purtroppo, assistiamo ancora a perduranti ingiustificati e colpevoli ritardi delle Istituzioni nella messa in sicurezza amministrativa di questo cruciale settore per superare una pericolosa precarizzazione dettata da sbagliate decisioni dell’Unione Europea. Ciononostante continuiamo ad avere fiducia nel futuro delle nostre aziende e a credere nel lavoro che facciamo forti della unità e dedizione delle nostre famiglie, essendo il nostro, un settore costituito prevalentemente di piccole imprese familiari che sono state in grado di acquisire un alto livello di professionalità e di garantire servizi personalizzati di eccellenza all’insegna del confort, della soddisfazione e, soprattutto, della sicurezza.
In due secoli di vita, la balneazione attrezzata italiana, è diventata un settore strategico non solo per la nostra economia, ma anche per la storia del Paese: una importante espressione del Made in Italy». Ma c’è chi pone anche preoccupazioni, come mostra la foto che ritrae il Corso nazionale davvero preso d’assalto sabato sera. Per Rosaria Verini, autentica fustigatrice social, «Il 15 agosto la città è famosa per l’incendio del Castello evento spettacolare al quale non sono venuta mai meno negli anni per il suo fascino. Evento che fa da richiamo per i paesi limitrofi e non solo. Ogni anno fiumane di gente. La nostra amministrazione causa Covid-19 quest’anno ha sospeso ogni manifestazione al fine di evitare assembramenti. Da questa foto scattata sabato sera pare che non sia servito. Difatti a Termoli c’era e c’è il delirio. Aggiungo… locali che sul mare creano movida, si giustificano con: sono all’aperto. Gente facoltosa che potrebbe evitare invece come miele attira api sciocche che come unico scopo hanno il ballo, il bere e lo stare incollati l’uno all’altro scambiandosi baci e abbracci. Temo dopo questo ennesimo assembramento incosciente conseguenze per un lockdown annunciato. Le voci a riguardo circolano grazie a chi purtroppo pone in pole position il piacere alla vita stessa, sua e di chi non c’entra nulla. Come ha precisato il capo di stato Mattarella: «Non confondere la libertà con diritto di far ammalare gli altri».