E’ diventato il toto-Amazon, dopo le ripetute requisitorie lanciate nell’agone politico dal segretario dem Vittorino Facciolla, in merito al presunto approdo mancato a Termoli. Il colosso statunitense avrebbe preferito San Salvo, ma come stanno esattamente le cose? A cercare di chiarire il busillis è stato il sindaco di Termoli, Francesco Roberti, che ieri mattina ha contattato via mail il rappresentante della società proprietaria del centro commerciale Sannicola, Daniele Pelosi. Il primo cittadino ha chiesto direttamente se ci fossero mai stati scambi di comunicazioni e relazioni di carattere imprenditoriale tra la società Dprealestate e la multinazionale Amazon o chi per essa, per una manifestazione di interesse finalizzata all’insediamento nelle strutture lungo la statale 87 sannitica in territorio comunale. Nemmeno due ore dopo arriva il riscontro di Pelosi, ed è negativo. Dalla società specificano che non ci siano mai stati contatti o manifestazioni di interesse per il sito dell’ex centro Sannicola a Termoli. Vedremo nei prossimi giorni quale sarà, dunque, l’epilogo di una polemica che poteva incendiare la contrapposizione politica in questo autunno caldo 2020. Ricordiamo che Facciolla ha presentato una interpellanza in Consiglio regionale direttamente al Governatore Toma.

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