Dal lontano 1996 gli abitanti di Rio Vivo hanno fatto i conti negli anni, ormai 5 lustri, coi pericoli del maltempo, specie le piogge abbondanti.
Sette anni dopo subirono l’alluvione più devastante, ma nemmeno nei periodi successivi poterono dormire sonni tranquilli, come nel gennaio 2011. Una nuova e grande vittoria per gli avvocati Gasperina Di Brino e Daniele Di Vito.
È di pochi giorni fa ed esattamente del 10 marzo 2021, il deposito della sentenza da parte del Tribunale Regionale delle Acque presso la Corte di Appello di Napoli, che riconosce ai 25 ricorrenti – tutti residenti della zona di Rio Vivo Marinelle di Termoli, un risarcimento di complessivi 300mila euro oltre spese legali ed accessori di legge, per i fatti alluvionali verificatasi nelle giornate del 22, 23 e 24 gennaio 2011 e che colpirono tutta la zona di Rio Vivo Marinelle.
Ebbene, a distanza di 10 anni dai fatti e circa 8 di causa giustizia è fatta.
Condannati in solido sono risultati la Regione Molise e il Consorzio di Bonifica Destro Trigno e Basso Biferno.
Quanto al Consorzio di Bonifica questo è stato riconosciuto responsabile per le colpevoli omissioni consistenti nella non immediata attivazione dell’impianto idrovoro al tempo dell’evento alluvionale e nella carente manutenzione dei canali di bonifica che intersecano l’intera frazione di Rio Vivo Marinelle.
Parimenti, è stata riconosciuta la concorrente e solidale responsabilità della Regione Molise per non aver esercitato le proprie competenze in tema di promozione e programmazione del territorio aventi ad oggetto l’assetto, la conservazione e la sicurezza idraulica delle aree colpite dall’evento alluvionale nonché per l’omessa emanazione di direttive programmatiche per la bonifica integrale del comprensorio di riferimento».

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