Mancano ormai dieci giorni al Cvtà Street Fest, il più grande festival italiano di street art che torna a Civitacampomarano da giovedì 23 a domenica 26 giugno per il settimo anno consecutivo, sempre con la direzione artistica di Alice Pasquini e sette artisti internazionali oltre a un programma di eventi gratuiti tra musica, arte e proiezioni di cinema al Castello Angioino.
Lo splendido borgo molisano si prepara ai giorni del festival che saranno una festa in cui le strade si riempiranno di musica e di luci. Strade e piazze cambieranno volto creando un ponte di bellezza tra passato e futuro, grazie anche al coinvolgimento e alla partecipazione di tutta la comunità e all’impegno sinergico dello staff tecnico e artistico dei professionisti del festival, l’associazione culturale CivitArt e la Proloco “Vincenzo Cuoco”.
Si comincia, dunque, giovedì 23 giugno alle ore 10.30 con il Tour dei Muri (in programma tutti i giorni con due appuntamenti alle ore 10.30 e alle ore 18), la visita guidata gratuita alla scoperta delle opere d’arte sui muri del borgo – ormai oltre 50 – realizzate negli anni da artisti come David de la Mano, Alex Senna Nespoon, Jan Vormann, Add Fuel, Martin Whatson, Biancoshock, Icks, Uno, Gola Hundun solo per citarne alcuni, ognuna delle quali ha una storia da raccontare e custodire.
Alle 18.30 sarà il momento della cerimonia d’apertura con la presentazione degli artisti di quest’anno: Cinta Vidal, Daku e Icy and Sot, Akut, Ememem e Keya Tama.
Provenienti da diversi ambiti della scena dell’arte di strada internazionale gli artisti lavoreranno nell’ottica del rispetto dello “spirito dei luoghi” e della loro identità e con il coinvolgimento della comunità, restituendo su mura e strade del paese un’immagine potente su temi d’attualità: dall’accoglienza alle migrazioni, dal rispetto della diversità alla tolleranza, con quell’immediatezza, freschezza e vivacità che solo il linguaggio della street art riesce a trasmettere.
La prima serata si chiuderà con la proiezione in collaborazione con la Cineteca di Bologna del film Omelia Contadina, 2020, dell’artista francese Jr e Alice Rohrwacher.
Dopo il consueto Tour dei Muri, alle 10.30, la seconda giornata di Cvtà Street Fest, venerdì 24 giugno, si aprirà all’insegna della tradizione gastronomica molisana con il workshop culinario dedicato alla preparazione dei tipici “Cielli” di Civitacampomarano, dolci del paese a base di mosto cotto, seguita alle 13 da una degustazione.
La sera ci si sposta al Castello Angioino per la proiezione alle ore 21 del film Lazzaro Felice, 2018, di Alice Rohrwacher, per chiudere in musica con un dj set finale.
Sabato 25 giugno il buongiorno arriva con la Passeggiata ecologica per esplorare i boschi dei dintorni civitesi, le bellezze naturalistiche della zona e ammirare il borgo da lontano. La giornata prosegue con il tour dei muri e con le degustazioni di street food locale: si potranno gustare le specialità della tipica cucina di Civita preparate dagli abitanti del luogo e distribuite in punti predefiniti, creando un percorso gastronomico all’interno del percorso culturale previsto dal festival.
Sul fronte delle proiezioni, in programma alle 21: Legare Collegare di Tonino Casula. Il film è l’unica testimonianza della perfomance collettiva della celebre artista sarda Maria Lai del 1981 dal titolo “Legarsi alla montagna”: un’opera d’arte relazionale che ha coinvolto nel 1981 l’intero paese di Ulassai, rimanendo nella storia dell’arte contemporanea come modello di arte pubblica e partecipativa che ha ispirato anche il modello del Cvtà Street Fest.
A seguire un altro film a cui il festival è molto legato: Cvtà Street Fest 2020, di Matteo Talone che racconta l’edizione 2020 della manifestazione quando la pandemia impedì agli artisti di viaggiare e partecipare fisicamente al Fest. La popolazione di Civita allora decise però, di non arrendersi e si impegnò a realizzare le opere seguendo le istruzioni degli artisti, grazie a una serie di incontri virtuali su Zoom.
Si chiude in musica con le note del live set hardware in sync di Anywave dj del duo molisano-romano di compositori acid ambient.
La domenica 26 giugno il cartellone ricomincia con tutte le sue offerte, tra Passeggiata ecologica, Tour dei Muri, il workshop dedicato ai “cavatelli molisani” e le degustazioni. A partire dalle 17.30 approda nel borgo il Bike Stage, la mini-orchestra jazz pedalante e itinerante che animerà il paese con la musica.
Appuntamento alle 18.30 in piazza del Municipio per la “passatella”, il tipico gioco da osteria che ha le sue origini nella Roma antica (ne parlano Catone e Orazio) e divenne parte della tradizione romanesca nella Roma dei Papi. Lo scopo del gioco è quello di non far bere il vino o altre bevande alcoliche leggere a un partecipante al fine di screditarlo o umiliarlo. A Civitacampomarano è tutt’ora in voga come passatempo per i pomeriggi e le serate al bar.
Si chiude con una cerimonia di chiusura che come di consueto tira le somme dell’edizione appena conclusa rinnovando l’appuntamento al prossimo anno.