Cominciati i lavori per la riqualificazione del rione Casalotti. Il progetto prevede la sistemazione geotecnica delle aree in frana, che nel corso degli anni ha provocato profondi dissesti sia alla viabilità interna del quartiere che alle stesse abitazioni, il rifacimento della pavimentazione e dei sottoservizi come la rete idrica e fognaria. Inoltre, sarà realizzata una piazzetta, con annesso parchi giochi, che sarà intestata alla dottoressa Rita Fossaceca uccisa alcuni anni fa in Africa durante una rapina.
Il progetto, finanziato con circa 2 milioni di euro, ha avuto un iter abbastanza lungo e travagliato ma alla fine i lavori sono finalmente cominciati. Le tre strade parallele che attraversano il rione sono al limite della praticabilità e molte abitazioni sono state sgomberate nel corso degli anni a causa della frana che interessa buona parte del versante ovest del centro abitato.
«Voglio informare la cittadinanza – annuncia il sindaco Pasquale Corallo – che finalmente i lavori di “sistemazione geotecnica delle aree in frana del versante ovest del centro abitato”, ammessi a finanziamento con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 31.10.2017 per un importo complessivo di 2.093.586,33 di euro sono iniziati. È stato un iter laborioso e complesso, partito nel 2016, che ha comportato un notevole lavoro da parte della struttura e della stessa amministrazione comunale. Nel 2020 il Comune di Trivento ha deciso di indire una procedura di gara prevedendo la presentazione di offerte migliorative rispetto al progetto iniziale, comportando un consolidamento del versante Casalotti ed una complessiva riqualificazione dell’intero quartiere, con il miglioramento dei sottoservizi e della pavimentazione delle vie Casalotti I, II e III, e la realizzazione di una piazzetta, intitolata alla memoria della nostra cara concittadina, medaglia d’oro, dottoressa Rita Fossaceca, con annesso parco giochi dedicato “ai piccoli angeli».
Si spera adesso che i lavori siano portati a termine nei tempi previsti in modo da restituire un po’ di tranquillità ai residenti che da decenni combattono con la storica frana che a partire dagli anni ‘50 del secolo scorso ha interessato questa parte del centro abitato.