Nei giorni scorsi papa Francesco ha nominato monsignor Claudio Palumbo, attuale vescovo della diocesi di Trivento, nuovo vescovo della diocesi di Termoli-Larino. Una nomina che porta grande gioia e orgoglio per la comunità trignina, ma che lascia aperti interrogativi importanti sul futuro della diocesi di Trivento, che attualmente resta priva di una guida.
I sindaci dei comuni appartenenti alla diocesi di Trivento hanno espresso le loro congratulazioni a monsignor Palumbo per la nuova nomina e il loro profondo ringraziamento per il servizio pastorale svolto dal 5 giugno 2017. Nella loro nota ufficiale, i primi cittadini hanno sottolineato l’importanza di avere presto una nuova guida spirituale, che possa offrire speranza a un territorio già messo a dura prova da problemi strutturali come lo spopolamento, la crisi occupazionale e la carenza di servizi essenziali.
«La necessità di avere da subito una guida per le comunità della diocesi costituirebbe un segnale di speranza per il nostro territorio, per i nostri fedeli, per i nostri giovani e per i tanti nostri concittadini che soffrono» – si legge nel comunicato firmato dai sindaci di tutti i comuni della Diocesi (Trivento, Agnone, Bagnoli del Trigno, Belmonte del Sannio, Borrello, Capracotta, Carovilli, Casalciprano, Castel del Giudice, Castelguidone, Castelverrino, Castiglione Messer Marino, Castropignano, Celenza sul Trigno, Chiauci, Civitanova del Sannio, Duronia, Fossalto, Frosolone, Molise, Montefalcone nel Sannio, Montenero Val Cocchiara, Pescolanciano, Pescopennataro, Pietrabbondante, Pietracupa, Poggio Sannita, Rionero Sannitico, Roccavivara, Roio del Sangro, Rosello, Salcito, San Biase, San Giovanni Lipioni, San Pietro Avellana, Sant’Angelo del Pesco, Schiavi d’Abruzzo, Torella del Sannio, Torrebruna e Vastogirardi).
La nomina di monsignor Palumbo apre scenari complessi per la diocesi di Trivento. Una delle ipotesi più discusse riguarda un possibile smembramento della stessa, con l’annessione dei suoi territori alle diocesi di Campobasso, Isernia e Chieti-Vasto. Altri suggeriscono che Trivento potrebbe mantenere la sua sede vescovile, ma essere accorpata amministrativamente ad altre diocesi, come quella di Campobasso o di Isernia.
Qualunque sia la decisione finale, è evidente l’importanza di preservare l’identità e il ruolo storico della diocesi di Trivento, un punto di riferimento spirituale e culturale per molte comunità dell’area interna.
I fedeli e le istituzioni locali auspicano che il Vaticano possa intervenire prontamente per assicurare una transizione ordinata e la nomina di un nuovo vescovo, capace di guidare la diocesi con autorevolezza e saggezza.
La comunità trignina resta in attesa, pronta a sostenere con fiducia e speranza chi sarà chiamato a raccogliere l’eredità pastorale di monsignor Claudio Palumbo, che lascia un segno profondo nella storia recente della diocesi di Trivento.

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