Non solo interventi urgenti per contenere il dissesto, studiarne il profilo geognostico e capire come e dove ricostruire. Non solo il festival della street art che ha già calamitato l’interesse. Civitacampomarano, il ‘borgo che non vuole morire’ chiama a raccolta architetti e ingegneri da ogni dove: si sfideranno nel concorso di idee voluto dall’Ordine degli Architetti della provincia di Campobasso che è stato presentato ieri pomeriggio dal presidente Guido Puchetti e dal sindaco del paese Paolo Manuele (in foto nelle immagini della Tgr).
L’idea era venuta al presidente Puchetti e al sindaco Manuele prima del fenomeno di dissesto che sta interessando il paese da settimane e che ha portato ad evacuare il Municipio e un altro immobile di proprietà comunale, 24 persone, 14 prime case, 8 seconde abitazioni, 11 pertinenze e un’attività professionale. L’obiettivo era la riqualificazione urbana del centro del paese. Gli eventi emergenziali hanno solo rafforzato i propositi e cambiato il titolo. Che è appunto ‘Il borgo che non vuole morire’. Ora, ha spiegato Puchetti, c’è bisogno di acquisire altri dati che possano consentire di formulare un tema da proporre ai concorrenti.
Il concorso di idee si svolge in un’unica fase. Per garantire anonimato e condizioni uniformi di partecipazione le procedure del concorso e il rapporto fra ente e concorrente avverranno esclusivamente per via telematica. L’iniziativa, ha aggiunto Puchetti, ha un duplice obiettivo: indicare che le procedure sono la via da percorrere per premiare il merito e sottolineare che abbiamo il dovere di stare al fianco della popolazione. Il sindaco Manuele ha ribadito che il borgo sarà recuperato nonostante quanto accaduto. L’impegno è a concretizzare il progetto che risulterà vincitore.