Accolto da centinaia di fedeli ieri pomeriggio monsignor Claudio Palumbo ha fatto il suo ingresso nella Diocesi di Trivento. Ad attenderlo, oltre ai fedeli giunti dai 40 comuni della diocesi, le massime autorità civili, religiose e militari della regione. Dopo gli onori del picchetto militare è salito sul palco per ricevere i saluti del sindaco di Trivento Domenico Santorelli. Sul palco anche il vescovo di Isernia-Venafro monsignor Camillo Cibotti, il presidente della giunta regionale Paolo Di Laura Frattura, il presidente del consiglio regionale Vincenzo Cotugno, il senatore Roberto Ruta, Michele Iorio e il delegato della Provincia di Campobasso. Con loro i sindaci dei comuni della diocesi e quello di Venafro Antonio Sorbo in rappresentanza della città di provenienza del vescovo. Subito dopo monsignor Claudio Palumbo, seguito da centinaia di fedeli, ha percorso la scalinata monumentale di San Nicola per raggiungere piazza Cattedrale dove c’erano ad accoglierlo tanti altri fedeli arrivati anche da Isernia e Venafro. Sui 365 gradini, tanti solo quelli che separano le due piazze della città, è stato steso un tappeto rosso mentre ai balconi delle case, in rispetto di un’antica tradizione, sono state appese le coperte più belle dei corredi gelosamente conservate per le grandi occasioni. Sulla soglia della Cattedrale, salutato dalle campane suonate a distesa, ha baciato il crocifisso e raggiunto la cripta di San Casto, primo vescovo di Trivento, dove ha reso omaggio alle reliquie dei santi patroni Nazario, Celso e Vittore. Compiuta la vestizione è risalito in Cattedrale per la funzione religiosa. Il cancelliere diocesano ha letto la bolla pontificia della nomina e il documento con cui il vescovo ha accettato l’incarico. E’ stata poi celebrata la cerimonia religiosa accompagnata dal coro della Cattedrale. La lunga liturgia, molte persone l’hanno seguita dal maxi schermo allestito in piazza, si è conclusa intorno alle 20.30. Monsignor Claudio Palumbo, che sia durante il percorso per arrivare in Cattedrale che all’interno della stessa ha saluto e benedetto con grande disponibilità i fedeli, è l’85° successore di San Casto. Il vescovo risiederà nel palazzo vescovile che si trova a fianco alla Cattedrale. Imponenti le misure di sicurezza adottate dalla Prefettura di Campobasso per garantire lo svolgimento della cerimonia senza problemi. Decine i Carabinieri che hanno presidiato ogni angolo di strada. Alla riuscita della cerimonia, che è stata trasmessa in diretta sia in televisione che in streaming sul web, hanno collaborato decine di persone. Tanti, infatti, i volontari, che si sono prodigati in questi giorni perché tutto funzionasse al meglio. Il vescovo, prima di fare il suo ingresso a Trivento si è fermato nella zona industriale di Piana d’Ischia dove si trova la chiesa di San Casto e il centro della Caritas diocesana che si occupa dell’assistenza delle persone meno fortunate.