Il borgo di Civitacampomarano, grazie a Airbnb – noto portale che mette in contatto persone in cerca di una casa o di una camera per brevi periodi in tutti i Paesi del mondo – sarà oggetto di un interessante iniziativa di accoglienza turistica. Con i borghi di Lavenone (BS) e Sambuca di Sicilia (AG) è stato scelto per un progetto di promozione, riqualificazione e ristrutturazione di strutture destinate al turismo. Si interverrà, infatti, sulla casa natale di Vincenzo Cuoco. Di questo interessante progetto, di cui si è discusso lunedì scorso in un convegno che si è tenuto a Palermo, se ne è occupata anche il quotidiano “La Repubblica”.
«Il Borgo di Civitacampomarano – annuncia il sindaco Paolo Manuele – è nuovamente sul quotidiano La Repubblica grazie al fantastico progetto di Airbnb. L’aspetto più importante e straordinario per la nostra Comunità, è quanto è accaduto a Palermo nel corso dell’evento “Pietre per il futuro. Airbnb e una nuova era per i borghi antichi”. Airbnb, infatti, ha scelto Civitacampomarano, insieme ai Borghi di Lavenone e Sambuco, per realizzare un progetto di promozione, riqualificazione e ristrutturazione. Per il nostro borgo è un’occasione unica, un’opportunità che ci può proiettare ancor di più su importanti scenari turistici nazionali ed internazionali. Nei mesi prossimi Airbnb organizzerà appositi eventi di comunicazione e marketing, soprattutto il progetto entrerà nel vivo a Civitacampomarano mediante la realizzazione degli interventi».
Airbnb, come si ricordava, è un portale online che mette in contatto persone in cerca di un alloggio o di una camera per brevi periodi, con persone che dispongono di uno spazio extra da affittare, generalmente privati. Gli annunci includono sistemazioni quali stanze private, interi appartamenti, castelli e ville, ma anche barche, baite, case sugli alberi, igloo, isole private e qualsiasi altro tipo di alloggio. In ambito di riqualificazione Airbnb lavorerà a stretto contatto con artisti locali per restaurare edifici pubblici in tre realtà italiane. «Civitacampomarano – si legge nella parte del progetto dedicato al Molise, è noto soprattutto per la sua storia, che affonda le radici nell’Illuminismo e che ha dato un imprinting culturale al villaggio, fino a farlo diventare un borgo della lettura. Il piccolo centro ha inoltre visto la nascita, negli ultimi anni, di un apprezzato festival di street art. La casa su cui si interverrà è l’abitazione storica dello scrittore e politico Vincenzo Cuoco».
In occasione dell’Anno dei Borghi, Airbnb ha voluto rinnovare il suo impegno a sostegno delle aree rurali e dei piccoli comuni con due progetti volti a rafforzare le realtà locali, promuovendo il turismo di qualità e le iniziative culturali. Lo ha fatto attraverso un portale turistico ad hoc, creato in collaborazione con Anci, per scoprire e soggiornare in alcuni dei borghi più belli d’Italia, e con nuove iniziative di riqualificazione di edifici a proprietà pubblica all’insegna del design. Il contributo positivo generato da Airbnb e dell’home sharing nei piccoli borghi italiani presenta cifre molto interessati. Infatti, negli ultimi 12 mesi, gli host residenti delle aree rurali (47 anni l’età media, il 52% donne) hanno guadagnato complessivamente quasi 80 milioni di Euro ospitando oltre 540.000 viaggiatori attraverso i 30.000 annunci disponibili. La durata media del soggiorno è stata di 5 notti, con 3 persone a comporre il gruppo medio. Il guadagno annuale dell’host tipico delle aree rurali è stato di 1.600 Euro, frutto in genere di 16 notti prenotate. La maggioranza degli annunci si concentra nelle regioni del sud (13.000 disponibilità tradotte in 190.000 arrivi), dove si registrano anche una permanenza media più lunga (6 notti) e un’età media degli host più bassa.

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