Tra qualche mese sarebbe diventato di nuovo papà. Ma un destino crudele gli ha negato la gioia di stringere a sé un altro figlio.
Non ce l’ha fatta Antonio Sammarone, il motociclista di Trivento rimasto coinvolto lo scorso 28 febbraio in un terribile incidente sulla “Trignina”. Dopo il violento impatto con una Fiat Panda, da un avvenuto all’interno della galleria “Sella Venditto” nei pressi dello svincolo di Sessano del Molise, le sue condizioni erano apparse subito disperate e – nonostante l’intervento chirurgico a cui è stato sottoposto nei giorni scorsi – non è sopravvissuto al trauma cranico e alle diverse fratture riportate nello scontro. E ieri il suo cuore ha cessato di battere in un letto della Rianimazione del Cardarelli.
A soli 44 anni Antonio Sammarone lascia la compagna e un figlio piccolo con un altro che arriverà tra qualche mese. Era un motociclista esperto e grande appassionato delle due ruote, amato e ben voluto da tutti. Appena gli impegni di lavoro glielo consentivano, faceva l’operaio in una fabbrica abruzzese, saliva sulla sua amata moto per un giro. La notizia della morte ha gettato nello sconforto non solo la famiglia ma l’intera comunità. Tanti i messaggi di cordoglio espressi tramite i social. Ancora non si conosce la data dei funerali che comunque saranno celebrati nella chiesa di Santa Croce in piazza Fontana. Intanto, dopo i rilievi fatti dalla Polizia Stradale di Isernia subito dopo l’incidente, si cercherà di accertare anche eventuali responsabilità. Questo è l’ennesimo tributo di sangue pagato da una giovane vita alla strada. Solo qualche mese nel tratto abruzzese della “Trignina” era morta una giovane donna che si recava al lavoro. L’anziano che era alla guida della Panda ora dovrà rispondere dell’accusa di omicidio stradale, le indagini affidate alla Polstrada di Isernia.

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