L’ultimo incontro con il marito da cui stava per separarsi rischia di trasformarsi in tragedia. Per fortuna la donna è riuscita a sottrarsi alla furia di quel marito violento, che da tempo le rendeva la vita impossibile, e a rivolgersi ai Carabinieri. Per l’uomo, un 49enne di Trivento, sono scattate le manette per maltrattamenti in famiglia. Una storia di violenza tra le mura domestiche come tante che andava avanti da un pezzo. Ad agosto dello scorso anno però la donna, stanca delle continue liti e vessazioni subite dal marito, trova il coraggio di dire basta recandosi alla Stazione dei Carabinieri di Trivento. Dopo aver raccolto la denuncia ed indirizzato la donna nel sistema di prevenzione e supporto, i militari avviano una serie di accertamenti ed indagini. A distanza di qualche giorno dalla denuncia, il Tribunale emette il primo provvedimento: l’uomo viene allontanato dalla casa familiare e per lui scatta anche il divieto di avvicinarsi alla donna ed ai luoghi da lei frequentati.
Per la povera vittima arriva un periodo di calma durante il quale, oltre a recuperare la propria serenità, avvia anche la separazione dal coniuge. Un passaggio che significa però anche decidere sulla gestione dei figli e dei beni in comune. Con tale scusa l’uomo torna alla carica e chiede alla donna di incontrarsi per concordare il da farsi. Martedì scorso, seppur timorosa, la donna non riesce ad evitare l’incontro, che però nel giro di poco si trasforma prima in una accesa ed animata discussione e poi degenera in aggressione. Lei riporta lievissime lesioni solo perché riesce ad allontanarsi e a chiedere nuovamente aiuto ai Carabinieri della Stazione di Trivento che intervengono subito. La raccolta delle prove necessarie e delle testimonianze, consentono ai militari di refertare all’Autorità giudiziaria quanto accaduto: il marito violento viene immediatamente deferito per la violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa.
Giovedì pomeriggio scatta l’arresto dell’uomo che ora è ai domiciliari.
Alla luce di quanto accaduto, il comandante della Compagnia Carabinieri di Bojano sottolinea, qualora fosse ancora necessario, l’importanza di denunciare immediatamente le violenze subite, ma soprattutto evitare ulteriori incontri chiarificatori, ma affidarsi alle istituzioni ed alle persone devolute a intrattenere rapporti.

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