Sono proseguiti anche ieri i disagi per i cittadini che vivono nelle contrade dell’agro dove martedì scorso, per la seconda volta in 4 giorni, qualcuno ha chiuso una chiave d’arresto dell’acquedotto, interrompendo il flusso idrico. Il sindaco Pasquale Corallo ieri ha informato i residenti delle 5 contrade interessate di quello che sta accadendo visti i numerosi disagi subiti. Come se non bastasse alle interruzioni dell’acqua provocate da ignoti, contro i quali martedì scorso il sindaco ha sporto denuncia ai Carabinieri, si sono aggiunte anche quelle previste da Molise Acque «L’acquedotto comunale di Trivento – spiega il primo cittadino – è stato preso di mira ancora una volta da ignoti. Venerdì scorso, 21 agosto, si è verificata una improvvisa interruzione del flusso idrico proveniente dalla rete di Molise Acque, per la condotta che arriva al serbatoio comunale a servizio delle contrade di Montagna, Pontoni, San Leonardo, Vivara e Uomomorto. La stessa cosa si è ripetuta martedì 25 agosto, con un’altra improvvisa interruzione del flusso idrico proveniente dalla rete di Molise Acque sempre sulla stessa condotta; in questo caso però, oltre al sabotaggio, Molise Acque ha interrotto il flusso idrico causando notevoli disagi che sono tutt’ora persistenti. In entrambi i casi è stata accertata la chiusura di chiavi di arresto sulla linea di competenza di Molise Acque e ritenendo l’accaduto opera di ignoti, l’Amministrazione comunale ha provveduto a sporgere regolare denuncia, che ha portato all’avvio delle indagini da parte del locale Comando dei Carabinieri. Attualmente, però, le interruzioni e le problematiche sull’acquedotto comunale sono dovute al mancato invio di acqua da parte di Molise Acque e questo causerà, anche nella giornata di oggi (ieri, mercoledì 26 agosto, ndr) interruzioni del flusso idrico nelle contrade Montagna, Pontoni, Uomomorto, Vivara e San Leonardo. Ho provveduto in maniera tempestiva a scrivere all’azienda regionale Molise Acque sia per segnalare quanto accaduto sia per sollecitare il ripristino immediato del flusso idrico, per poter tornare ad erogare il servizio ai cittadini nel miglior modo possibile». Tempi difficili, quindi, per i circa mille residenti delle cinque contrade interessate dalle continue interruzioni del flusso idrico.