Sullo studio epidemiologico, il Comune di Venafro intende collaborare con le associazioni in generali e con le Mamme per la salute e l’ambiente in particolare.
Lo hanno ribadito, in una nota inviata alle Mamme, l’assessore all’Ambiente Dario Ottaviano e il sindaco Alfredo Ricci. Nello specifico, lo scambio epistolare è nato sulla necessità di inserire il tumore alla mammella tra quelli oggetto di studio.
«Ritenendo preziosa la collaborazione con l’associazione, in generale e tanto più nell’attuazione migliore dello studio in oggetto, questa amministrazione ha ritenuto di riscontrare la richiesta di informazioni e a tal fine ha richiesto all’Istituto di Fisiologia clinica di potere avere le indicazioni tecniche da comunicare».
Dunque, «per quanto concerne le ragioni per cui tra le condizioni morbose valutate non vi sia il tumore alla mammella, Ifc precisa che in uno studio di coorte di breve-medio termine (5-10 anni di follow-up) come quello di Venafro, gli eccessi di mortalità/morbosità per tumore sono difficilmente attribuibili all’inquinamento dell’area in studio, in quanto il periodo di induzione-latenza del tumore (generalmente superiore ai 15 anni) non è compatibile con il periodo di residenza dei soggetti nell’area in studio (nel periodo di studio 2006-2017 un soggetto può essere stato residente al massimo per 11 anni)».
In ogni caso, su richiesta di chiarimenti anche da parte del Comune proprio a seguito dell’istanza delle Mamme, il Cnr «ha deciso che tale tumore sarà oggetto di una valutazione a scopo descrittivo in grado di evidenziare eccessi di mortalità/ospedalizzazione interni all’area in studio per i quali sarà valutata la fattibilità di approfondimento delle cause».
Importanti novità sono emerse, inoltre, pure sul termovalorizzatore di San Vittore del Lazio. Ottaviano e Ricci hanno riferito che «Ifc ha comunicato che il gruppo Isac Cnr effettuerà una valutazione delle ricadute medie dell’inceneritore di San Vittore nell’area di studio della piana di Venaffo considerando i valori emissivi autorizzati; sulla base dei risultati saranno valutati eventuali scenari da considerare per lo studio di coorte».
Altresì, il Comune «ha richiesto e concordato di programmare bollettini periodici, che consentano alla cittadinanza di avere informazioni costanti sullo stato di avanzamento dello studio, anche prevedendo apposita sezione sul sito internet istituzionale del Comune in cui farle confluire, rendendole così accessibili a tutti in ogni momento».
Infine, tra le altre cose, sarà organizzata una conferenza stampa non appena si avranno a disposizione i primi risultati, nonché webinar o incontri con gli alunni delle scuole superiori di Venafro «anche per sensibilizzare le nuove generazioni e futura classe dirigente sulla problematica».

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