Ieri mattina, nella scuola di Pozzilli, alunni e insegnanti hanno incontrato don Maurizio Patriciello, il parroco di Caivano che da anni lotta contro la criminalità organizzata.
Una palestra gremita quella in cui il sacerdote ha dialogato con gli studenti che hanno partecipato con interesse all’evento rivolgendo all’ospite numerose domande.
«Un momento particolarmente toccante – si legge sul post Facebook della sindaca Stefania Passarelli – è stato quello dell’incontro con il bambino ucraino che sta frequentando la scuola di Pozzilli: era appena terminato il breve intervento di don Patriciello sulla guerra in Ucraina e si è avuta la sensazione di toccare quasi con mano lo scenario da lui evocato».
Padre Maurizio alla domanda degli alunni sull’avere rimpianti o paure ha dichiarato: «Rimpiango solo il tempo perso» mentre a Francesco, uno studente che ha chiesto in cosa spera in questo suo percorso, ha risposto: «Spero in te, Francesco».
Successivamente il sacerdote ha visitato l’Irccs Neuromed. «Don Maurizio si è complimentato per la bellezza dell’ospedale – scrive Stefania Passarelli – e per il modo in cui vengono accolti i malati. Ha raccontato di aver conosciuto Padre Pio e non ha nascosto la sua commozione per la presenza del nipote del Santo di Pietrelcina, il direttore sanitario Orazio Pennelli».
«A nome di tutta la comunità di Pozzilli – conclude la sindaca – ringrazio don Maurizio per aver accettato l’invito e per aver portato un messaggio così importante ai ragazzi che certamente ne faranno tesoro. La scuola, non mi stancherò mai di ripeterlo, è sempre il punto da cui partire per costruire il nostro futuro».
A don Maurizio da qualche mese è stata assegnata la scorta. La decisione del Viminale per via delle ripetute minacce ricevute.
A.C.

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