«Herambiente, con il suo termovalorizzatore di Pozzilli, deve rispettare le regole date con l’autorizzazione integrata ambientale e l’autorizzazione regionale del 2015. Ricordiamo che in quell’occasione erano stati imposti limiti più stringenti alle possibilità di emissioni nell’ambiente rispetto a quelli previsti ordinariamente»: il sindaco di Venafro Alfredo Ricci dà notizia di questa importante sentenza che giunge da Roma Palazzo Spada. «Lo ha stabilito il Consiglio di Stato, con una sentenza appena pubblicata con cui è stata confermata la precedente sentenza del Tar Molise del 2017, così dando torto ad Herambiente (che contro la sentenza del Tar aveva proposto appello) – spiega il primo cittadino -. In questo giudizio (e prima ancora in quello al Tar), come Comune di Venafro, insieme al Comune di Montaquila e alla Provincia di Isernia, ci siamo costituiti insistendo per il rispetto delle regole e del principio di precauzione in materia ambientale. E abbiamo avuto ragione, sia al Tar sia al Consiglio di Stato. Sono soddisfatto di questo risultato, che conferma anche in sede giurisdizionale la condivisibilità della linea portata avanti da ormai dieci anni dall’attuale e dalla precedente Amministrazione, insieme alle associazioni e a molte delle Istituzioni presenti sul territorio (non tutte in verità sempre con la stessa coerenza). Incassato questo importante punto- conclude il sindaco Alfredo Ricci-, l’obiettivo restano maggiori e più accurati controlli e una moratoria al funzionamento di questi impianti. Per noi il binomio salute e ambiente sono punti centrali da difendere sempre, a prescindere dal nome e dalla localizzazione dell’impianto impattante, con fatti concreti e non a correnti alterne».

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