Stupore, meraviglia e ammirazione sono state le sensazioni dominanti nella quarta edizione delle Volturnali, l’evento svoltosi nel pomeriggio di sabato 27 luglio presso le cascate del Volturno di Castel San Vincenzo. L’Omaggio al Deus Volturnus ha saputo affascinare i presenti, tra cui ospiti d’eccezione come il presidente del Consiglio regionale del Molise Quintino Pallante e il sindaco di Castel San Vincenzo Marisa Margiotta, insieme alla bellissima Naomi Cordone, Miss Cinema Molise.
La rievocazione degli antichi riti pagani dedicati al Deus Volturnus si è svolta con sobria eleganza, generando unanimi consensi grazie anche alla rara suggestione delle cascate del Volturno, uno degli scorci più suggestivi dell’intero percorso fluviale del corso d’acqua più lungo del Mezzogiorno d’Italia.
Determinante per il successo dell’evento è stata la bravura delle tre sacerdotesse prescelte, volutamente eterogenee per fascia d’età e provenienza: Naomi Cordone, detentrice del titolo “Miss Cinema Dr Kleein Molise 2023”; Mariagiovanna Ciccone di Isernia, veterana delle quattro edizioni svoltesi finora; e Albina Garofalo, rappresentante dei territori campani limitrofi. È bene ricordare che il Volturno sfocia nel Tirreno all’altezza di Castel Volturno, in provincia di Caserta.
L’evento, riportato in auge nel 2021 dall’Aps Feronia Ets, ha l’obiettivo di rendere omaggio alla divinità fluviale venerata per secoli fino all’avvento del Cristianesimo. Il rito propiziatorio si conclude con la “fecondazione delle acque”, in cui le sacerdotesse Volturnie lasciano cadere il grano tra i flutti, idealmente contribuendo alla fertilizzazione delle pianure bagnate dal fiume.
«Il culto del Dio Volturno si perde nella notte dei tempi. Venerata per migliaia di anni, la divinità fluviale venne ‘carpita’ dagli Etruschi prima della fondazione dell’Urbe e poi dagli stessi Romani. Fu il successore di Romolo, Numa Pompilio, ad istituire i “Volturnalia”, tra le più antiche ricorrenze religiose romane» –, ha spiegato Angelo Bucci, presidente dell’associazione Feronia e ideatore della manifestazione.
Alcune fonti storiche riferiscono di una festa fluviale di fine estate (27 agosto) dedicata al “Tevere divinizzato”, ispirata proprio alla preesistente festività che nel comprensorio di Capua veniva svolta ogni anno in onore del Dio eponimo del fiume più grande del Mezzogiorno. Un rituale di ringraziamento in cui i Campani, cantando, danzando e banchettando, rendevano omaggio alla Divinità “dal corso sinuoso” che rendeva fertili e produttivi i campi lambiti dalle sue acque.
«Tra le ragioni che mi hanno indotto nell’estate del 2021 a riportare in auge questo antichissimo rituale vi è soprattutto la determinazione di riportare al centro dell’attenzione il nostro grande fiume, culla di civiltà e prosperità» – ha concluso Angelo Bucci. Che ha inoltre ringraziato la Regione Molise, il Comune di Castel San Vincenzo, gli amici dell’Ets Cascate del Volturno e la titolare di MoliModa Ets per il loro supporto.
La quarta edizione delle “Volturnali” ha ribadito l’importanza di preservare e valorizzare le tradizioni culturali e naturali legate al fiume Volturno, celebrando la storia e la bellezza di questo territorio.

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