Plesso di Monteroduni in Via Italo Balbo, all’ingresso del paese e a pochi passi dalla Caserma dei Carabinieri: nella notte tra martedì e mercoledì ignoti hanno trafugato tutti i computer presenti all’interno della scuola per un danno di oltre 20mila euro. Il plesso di Monteroduni fa parte dell’Istituto omnicomprensivo “Antonio Giordano” di Venafro. La notizia è giunta alla sede centrale nella mattinata di ieri, quando i collaboratori scolastici si accingevano a prendere servizio presso la sede della Scuola Primaria e della Scuola Media nell’unico edificio a 2 piani. Immediato l’intervento dei Carabinieri della Stazione di Monteroduni per tutti i rilievi sul posto. I malviventi, dopo aver forzato la porta principale d’ingresso al piano terra del plesso, si sono indirizzati, dapprima, verso il laboratorio di informatica, prelevando tutti i computer, in totale 16. A seguire si sono spostati nell’aula dove c’era la cassaforte: rovistando nei cassetti di una scrivania sono riusciti a trovare la chiave e così, hanno avuto gioco facile nel prelevare i notebook nuovi, più una busta contente del contante (circa 200 euro) e altri computer che venivano sistemati nelle aule per l’attivazione del registro elettronico. I ladri, poi, sono passati al piano superiore che ospita i bambini delle cinque classi della Primaria: qui, ritrovando la chiave sul posto, hanno aperto la cassaforte trafugandola e portando via altri computer.
Un danno enorme per la Scuola di Monteroduni, tutto quello che è stato rubato era pane quotidiano per i bambini. L’amarezza della dirigenza scolastica del “Giordano”: «Un danno soprattutto per i nostri bambini e i nostri ragazzi, un colpo bruttissimo per la nostra scuola. Ci metteremo subito all’opera per rimediare a questa brutta vicenda. Ci eravamo prodigati per ottenere finanziamenti europei e regionali e creare l’infrastruttura tecnologica fiore all’occhiello del nostro Istituto».
Il “Giordano”, infatti aveva partecipato a dei bandi nazionali ed europei (Pon) e regionali (Fsrr) ottenendo oltre 20mila euro per la creazione di laboratori e classi informatizzate. Ora si ricomincia da capo. La struttura di via Italo Balbo, di proprietà del Comune di Monteroduni, non ha un allarme e né tantomeno una sistema di videosorveglianza. Su questa vicenda sono al lavoro i Carabinieri della Stazione di Monteroduni che stanno acquisendo ogni elemento utile alle indagini, anche con la verifica di eventuali telecamere private in zona. Dall’Amministrazione comunale di Venafro è giunta la solidarietà dell’assessore Angelamaria Tommasone che ha espresso la sua vicinanza e quella dell’Amministrazione comunale al dirigente scolastico professore Marcellino D’Ambrosa e a tutta la comunità scolastica del “Giordano”.

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