Vertenza Unilever: finalmente il Mimit convoca le parti dopo le pressanti richieste dell’assessore regionale alle attività produttive Andrea Di Lucente e dello stesso Presidente della Regione Molise Francesco Roberti. Il Ministero, tramite i loro funzionari addetti a questa materia, ha convocato non solo la Regione, ma anche la proprietà, la “P2P” di Gioia Sannitica e i vertici di Invitalia. Si tenta si arrivare a una soluzione, dopo tante polemiche e incontri interlocutori tra le parti in causa. A dire il vero, anche i sindacati attendevano di essere chiamati al tavolo tecnico che si terrà nella mattinata di domani a Roma presso la sede del Mimit. Il rammarico del Segretario regionale della Cisal Antonio Martone: «Il Mimit per il 15 novembre ha convocato Invitalia, P2P e Regione Molise. Non è stato convocato il Sindacato e questo non è il momento auspicato dai Lavoratori per avere finalmente chiarezza sullo stato dell’arte della Riconversione dello stabilimento ex Unilever di Pozzilli. Per la Regione è data per sicura la presenza dell’assessore Di Lucente ed anche del Presidente Roberti. La Fialc Cisal non soddisfatta dall’esclusione del sindacato, ripone tuttavia piena fiducia nelle Istituzioni affinché diano con chiarezza notizie ai Lavoratori ed al Territorio, in attesa ormai da tre anni. La convocazione senza i Sindacati è stata una doccia fredda per i lavoratori che non sanno spiegarsi le ragioni e sospettano situazioni ancora una volta poco chiare». Sindacati dunque un po’ delusi ma pronti ad ascoltare quanto riferiranno il Presidente Roberti e l’Assessore Di Lucente al termine dell’incontro previsto per domani a Roma. Occorre sbrogliare la matassa circa l’aggiornamento sul programma di investimento della controllata “P2P S.r.l” che, in un comunicato, aveva annunciato la volontà di avviare il piano di investimenti, già rimodulato sulla base delle indicazioni ricevute da Roma, su una richiesta complessiva da 82 milioni di euro quale contributo a fondo perduto e finanziamento agevolato sui 109 milioni di euro di investimenti previsti. I vertici dell’azienda sono pronti ad avviare le attività propedeutiche secondo gli accordi vincolanti con i fornitori, al fine di imprimere una decisiva accelerazione alla implementazione del progetto.
Sul piatto non ci sarà solo questo, ma anche la richiesta di Cigs, poiché i tempi per la ripartenza della produzione è stimata, come sempre, in 18 mesi dall’ordine degli impianti. L’ordine degli impianti, presumibilmente, avverrà all’inizio del 2025. Ricordiamo che i lavoratori della Unilever sono in Cassa Integrazione Straordinaria per il secondo anno consecutivo, in attesa di una firma da parte del Mise per un progetto volto alla riconversione dello stabilimento ex Unilever di Pozzilli. C’è dunque da discutere anche per una proroga della Cigs per il prossimo anno. Poi dovrà anche pronunciarsi il consiglio regionale per la richiesta di approvazione del progetto della P2P che prevede il riciclaggio della plastica per un investimento di circa 109,4 milioni di euro, di cui circa il 28% a fondo perduto, il 75% a tasso agevolato ed il restante (25%) in capo all’azienda. Su tutto questo si spera che ci sia un chiarimento tra Ministero, Regione e Invitalia al tavolo tecnico di domani mattina a Roma. E’ quanto sperano tutti i sindacati e, in primis, i quasi 70 lavoratori della Unilever che, fino a questo momento, sono stati costretti solo a registrare tante parole e pochi fatti.

Marco Fusco

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