Sulla vertenza Unilever l’assessore alle attività produttive della Regione Molise Andrea Di Lucente ha voluto fare il punto dopo l’incontro della settimana scorso al Mimit a Roma. Al summit nella capitale si è recato compagnia del presidente Roberti e dei vertici aziendali Unilever. Questo il verdetto: si partirà tra la fine 2026 o al massimo inizio 2027, così come assicurato lo stesso assessore, parlando, tra l’altro, di «unione di intenti tra politica, azienda e ministero per il raggiungimento dell’obiettivo». Non trascurabile nemmeno il dato occupazionale: nessuno dei 60 lavoratori perderà il posto, e ci sarà bisogno di nuove assunzioni pari a circa 25 nuovi addetti. Ieri mattina, durante la conferenza stampa tenuta nella sala Parlamentino della sede di via Genova l’assessore e vice presidente della giunta regionale Di Lucente, affiancato dall’ingegnere Vittorio Civitillo per la “Seri Industrial”, ha fatto il punto della situazione sottolineando che «superate le incomprensioni tra politica, azienda e ministero ora la riconversione dell’ex Unilever – dopo tre anni di lungaggini e rinvii – potrà finalmente diventare realtà».
Di Lucente ha dato la bella notizia sull’ultima versione del progetto stata approvata da Invitalia. Atteso a gennaio il primo tassello importante con la firma del nuovo Decreto. Poi, nei successivi 18 mesi, è previsto l’acquisto di macchinari con tecnologie di ultima generazione e l’allestimento degli impianti nello stabilimento di Pozzilli. «Si vede la luce per il progetto di riconversione dell’Unilever – ha rimarcato Di Lucente – Al tavolo della scorsa settimana al ministero è emersa la volontà di chiudere il progetto entro gennaio 2025. L’azienda avrà poi i 18 mesi previsti e pertanto contiamo di partire alla fine del 2026 o al massimo all’inizio del 2027. Il progetto è stato rimodulato, ma non nelle somme – ha aggiunto – L’investimento, lo ricordo, è di 109 milioni di cui 2 per ricerca e sviluppo. L’azienda investirà direttamente 28 milioni, il resto è il contributo da parte di Invitalia e del ministero. Per quanto riguarda l’occupazione saranno reimpiegati – ha aggiunto l’assessore – 60 ex dipendenti Unilever, più 25 nuovi ingressi. Abbiamo raggiunto un obiettivo tutti insieme – ha detto ancora Di Lucente – Inizialmente c’erano state delle incomprensioni tra politica, azienda e ministero. Oggi stiamo viaggiando tutti insieme verso l’obiettivo, che è quello di mantenere l’azienda in quel territorio e l’occupazione. Si tratta dunque di un progetto industriale altamente innovativo, con un forte focus su ricerca e sviluppo, pilastri del futuro dell’industria locale. Un momento cruciale – ha sottolineato infine l’assessore – per il rilancio economico del nostro territorio». Dalle parole dell’Assessore Di Lucente, dunque, traspare ottimismo anche perché la nuova proprietà ha confermato la volontà di avviare il piano di investimenti, che verrà rimodulato sulla base delle indicazioni ricevute, confermando la complessiva richiesta di euro 82 milioni (come da accordo firmato nel mese di giugno 2023) quale contributo a fondo perduto e finanziamento agevolato sui 109 milioni di euro di investimenti previsti. Il progetto della P2P, ricordiamolo, prevede il riciclaggio della plastica per un investimento di circa 109,4 milioni di euro, di cui circa il 28% a fondo perduto, il 75% a tasso agevolato ed il restante (25%) in capo all’azienda.
M.F.

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