Animali senza microchip, è scattata la tolleranza zero. Nei giorni scorsi, infatti, Corpo forestale dello Stato e Polizia provinciale sono stati impegnati in una vasta operazione di controllo che ha portato alla scoperta di numerosi cani ‘randagi’. A dire il vero, gli animali erano di proprietà ma non erano stati iscritti all’Anagrafe canina. Così, sono scattate le sanzioni.
Come spiegato dalla stessa Asrem che ha coordinato le attività, si è perseguito l’obiettivo di dare corretta e piena applicazione all’Ordinanza ministeriale 3 marzo 2009 relativa alla tutela dell’incolumità pubblica dall’aggressione dei cani e al contrasto della loro detenzione irresponsabile soprattutto nelle zone urbane a traffico elevato. Di conseguenza, l’Uoc di Sanità Animale della Asrem di Isernia ha concordato con il Comando provinciale del Corpo Forestale dello Stato di Isernia e con i vertici della Polizia Provinciale, già dallo scorso mese di maggio, un programma di controlli a campione volti alla verifica della proprietà dei cani nei Comuni della Valle del Volturno maggiormente interessati da zone ad alta viabilità.
“La scelta dei Comuni non è casuale – hanno spiegato da Asrem, Forestale e Polizia provinciale -: deriva, infatti, dall’evidenza di dati storici che fanno emergere un alto numero di segnalazioni di incidenti stradali causati da investimenti di cani (molti dei quali di proprietà, ma non registrati all’Anagrafe canina) sulle arterie stradali e dai numerosi contenziosi scaturiti a seguito di ciò da parte degli automobilisti nei confronti della Asrem”.
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