Tutto bene quel che finisce bene. L’ingresso alle aule vietato al sindaco di Montaquila sembra essere stato frutto di un grosso malinteso.
La dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo di Colli a Volturno, Ilaria Lecci, che ha giurisdizione sul plesso di Masserie La Corte, ieri ha sentito Marciano Ricci al telefono: il «nessuno può entrare» è scaturito da una incomprensione. Lecci e Ricci si vedranno di persona nelle prossime ore per chiudere definitivamente il caso. Da quanto si apprende, sabato scorso si sono concatenate una serie di cause.
Arrivato nel plesso, il sindaco ha chiesto di poter entrare ad una collaboratrice scolastica in servizio a Montaquila da pochissimi giorni. Sembrerebbe che la donna nemmeno sapesse di avere davanti il sindaco. La collaboratrice si è fatta portavoce presso una insegnante. Tutto ciò è accaduto quando mancava una manciata di minuti alla campanella di uscita. Un orario che per insegnanti e operatori è molto delicato, perché ci sono una serie di circostanze da osservare con attenzione. Come, per esempio, che gli scolaretti lascino l’edificio solo se presi in consegna dai genitori o chi ne fa le veci. Quando a Ricci è stato imposto il divieto di ingresso, ha telefonato alla preside. E anche qui, come si suol dire, il diavolo ci ha messo la coda. Perché la conversazione, probabilmente per via del segnale telefonico ‘basso’, non è stata chiara. La dirigente Lecci, come spiegato, infatti, non ha capito nell’immediato cosa fosse accaduto. È evidente che non si è trattato di un divieto a Ricci di potersi recare anche nelle aule per dare un saluto ai bambini e augurare a tutti buon anno scolastico.
D’altronde l’anno scorso fu organizzata il primo giorno di lezioni una bella cerimonia, a cui presero parte anche tanti genitori. Il sindaco, tra l’altro, sabato voleva cogliere l’occasione pure per verificare di persona che tutto quanto di competenza del Comune procedesse per il meglio. Sono noti infatti l’attenzione e l’impegno che il primo cittadino e l’amministrazione di Montaquila hanno rivolto sin dal giorno dell’insediamento al mondo scolastico.
Chiarito il malinteso, adesso l’obiettivo primario è quello di rilanciare la collaborazione tra scuola e Municipio. Caso risolto, dunque. Basta polemiche.