Si è rivelato importantissimo l’incontro di ieri mattina, seppure in videoconferenza, tra Mise, Regione, azienda, sindacati, parlamentari e consiglieri del Molise per discutere del ‘caso’ Unilever.
Il tavolo è stato presieduto dalle sottosegretarie Alessandra Todde e Alessia Morani. Hanno partecipato, tra gli altri, Gianfranco Chimirri, direttore Risorse umane Unilever Italia, il vicepresidente della giunta regionale del Molise Vincenzo Cotugno, il sottosegretario alla presidenza della giunta regionale Quintino Pallante ed il parlamentare Antonio Federico.
Durante il confronto si sono delineate le opzioni per investimenti sul sito produttivo di Pozzilli che l’azienda sta concretamente considerando. Il Il Ministero dello Sviluppo economico ha riferito che «l’azienda si è dimostrata propositiva rispetto alla valorizzazione dello stabilimento molisano, confermando di voler operare su piano strategico a lungo termine che riesca anche a coniugare una produzione sostenibile dal punto di vista ambientale».
Dunque, la Regione Molise e il Mise, ognuno nell’ambito delle rispettive competenze, si sono resi ampiamente disponibili a supportare le opzioni messe in campo, salvaguardando gli attuali livelli occupazionali – compresi quelli relativi all’indotto – e la continuità industriale del sito di Pozzili.
«È stato un incontro importante – ha commentato la sottosegretaria Todde – in cui si è parlato di sviluppo economico, al fine di portare avanti soluzioni strategiche che possano garantire investimenti e sostenibilità nel lungo periodo. Il Mise lavora per rimettere le aziende in condizione di tornare in piena attività e di crescere ancora, garantendo sviluppo e occupazione. Ancora una volta – ha concluso la Todde – siamo al fianco delle imprese e dei lavoratori».
Commento positivo pure dai sindacati Cgil, Cisl e Uil di categoria. Le segreterie territoriali hanno partecipato in collegamento dagli uffici della Regione a Campobasso: «Lavoriamo per il rilancio dell’Unilever di Pozzilli», hanno sottolineato.
Quindi, è stato spiegato come siano state individuate tre opzioni per il rilancio del futuro del sito: «Home Care (prodotti igiene casa) – Saranno valutati possibili investitori terzi e la possibile produzione per altri clienti esterni all’Unilever; Personal Care (prodotti igiene della persona) – Si potrebbero implementare le produzioni del sito con questi prodotti che attualmente non sono nel portafoglio; possibilità di integrare la plastica green alle produzioni attuali».
L’azienda ed il Ministero hanno precisato che «non stiamo trattando una crisi ma siamo in presenza di un gruppo che vuole investire strategicamente per lo sviluppo del sito nel medio e lungo termine».
La Regione dal canto suo ha individuato vari strumenti di accompagnamento. «Risorse e agevolazioni fiscali contemplate per l’Area Zes, Area di crisi complessa, rientro della Regione Molise nell’Obiettivo 1 dal primo gennaio 2021 e ripristino della tratta ferroviaria Napoli-Pozzilli a supporto della logistica», hanno sinttetizzato Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil.
Il Ministero dello Sviluppo economico si è reso disponibile al ricorso di tutti gli strumenti finanziari utilizzabili attraverso Invitalia.
Le organizzazioni sindacali hanno «avallato tutte le ipotesi in campo, eventualmente anche combinate tra di loro, con gli obiettivi preminenti di salvaguardare i livelli occupazionali, la continuità produttiva del sito a medio e lungo termine, nel rispetto degli standard ambientali, nonché la tutela di tutto l’indotto Unilever».
A questo punto, entro due mesi al massimo Unilever dovrebbe stilare un piano dettagliato delle ipotesi prospettate, sulle quali le organizzazioni sindacali Filctem, Femca e Uiltec «intendono discutere al fine di trasformarle in un piano industriale concreto e proiettato almeno ai prossimi tre anni».
Pr

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