Vittorino Facciolla ha avuto un incarico dall’amministrazione comunale di Pozzilli. Incarico conferito, è il caso di dirlo, a “regola d’arte”. La nomina sta facendo però molto discutere negli ambienti politici. Facciolla è un professionista stimato e apprezzato ma si dà il caso che sia anche consigliere regionale di opposizione, segretario regionale del Partito democratico e legale del foro di Larino.
Eppure, la sindaca di Pozzilli Stefania Passarelli, vicinissima – e non è un mistero – al gruppo politico che fa capo all’europarlamentare di Forza Italia Aldo Patriciello, lo ha scelto per essere rappresentata in un procedimento civile instaurato contro lei e un’altra amministratrice comunale nell’esercizio delle loro funzioni. Da qui le due (amministratrici) hanno quindi chiesto al Municipio di esprimere il gradimento alla scelta dell’avvocato. Gradimento che è arrivato e che ha reso la questione di dominio pubblico, con deliberazione di giunta numero 34/2020 ad opera del solo vicesindaco Sergio Calleo e con l’astensione della sindaca e dell’assessora Marica Fella. Fin qui la questione sarebbe rimasta comunque confinata nell’alveo delle curiosità e stranezze locali. Tuttavia, la vicenda rischia di assumere toni regionali e politici: come un cerchio che si chiude.
Negli ultimi giorni, infatti, circolano insistenti voci che vorrebbero la costituzione di un grande contenitore di centro a cui starebbe lavorando proprio il segretario del Pd Facciolla. Contenitore, dicono i bene informati, allargato allo stesso Pd, a liste e movimenti civici e, addirittura, agli scontenti del Movimento 5 Stelle e che potrebbe vedere partecipe pure il gruppo di Orgoglio Molise, in consiglio regionale rappresentato da Vincenzo Cotugno, cognato di Aldo Patriciello. Fantapolitica? Probabile. Ma a rafforzare i rumors giungono dalla Campania notizie di una liaison (politica, è chiaro) tra esponenti di Fi vicini a Patriciello, come la consigliera Beneduce, e il governatore Vincenzo De Luca. Patriciello si sposta nel centrosinistra? Assolutamente no! L’eurodeputato ha fatto chiarezza già alle prime avvisaglie con un post su Fb che non lascia spazio ad interpretazioni: «L’avvicinarsi delle elezioni regionali sta alimentando – ha scritto -, come è giusto che sia, l’informazione su possibili candidati, alleanze e liste da presentare. Leggo, però, di un mio presunto passaggio ad altra forza politica, per cui ritengo doveroso essere chiaro e sgombrare subito il campo da equivoci: sono e resto parlamentare europeo di Forza Italia! Per cultura politica e storia personale – ha aggiunto – sono abituato a parlare e dialogare con tutti, perché sono da sempre convinto che siano gli uomini a caratterizzare i partiti e non il contrario. La mia affermazione elettorale alle ultime europee ne è una conferma ed è al tempo stesso la dimostrazione di come il consenso, a volte, possa essere trasversale e andare oltre la semplice appartenenza partitica. Sarò dunque, come sempre, vicino agli amici che mi hanno supportato e sostenuto nel corso della mia ultima campagna elettorale. Con la disponibilità, la serenità e l’affetto di sempre. Perché credo che in politica l’amicizia e la riconoscenza siano valori importanti. E ai valori non si rinuncia».
In molti hanno però visto la nomina di Facciolla – stimatissimo professionista prima ancora che consigliere regionale del Pd – come un segnale politico. La nomina quale avvocato della Passarelli, infatti, è stata “condivisa” dalla giunta (leggasi vicesindaco Calleo) ma decisa dalla stessa sindaca nella più totale autonomia. Tutto legittimo e tutto trasparente, è chiaro. Ma mancavano avvocati comunque capaci nel foro di Isernia per andare a pescare, coincidenza, il segretario regionale del Pd che molti indicano come futuro candidato governatore di un centro(sinistra) allargato? Di sicuro la questione farà discutere. E non poco.
Va infine precisato che le spese legali verranno rimborsate alle amministratrici coinvolte nel procedimento civile solo a determinate condizioni e solo se, ovviamente, dovesse arrivare una sentenza di assoluzione o se il procedimento venisse archiviato.
ppm