<br />

E’ stato arrestato dagli agenti di Polizia del commissariato di Vasto Salvatore Cicchitti, 20 anni di Pollutri, che venerdì sera ha tentato di rapinare la Tabaccheria n.29, in via Santa Caterina a Vasto. A sventare il colpo è stata Nancy Scopino, titolare dell’esercizio insieme al padre e alla sorella. E’ lei stessa a raccontare come sono accaduti i fatti. “Venerdì sera, verso le 19.30, ero fuori dalla tabaccheria. Ho visto entrare questo ragazzo, a volto scoperto. Una volta dentro, lui si è avvicinato al bancone, ha afferrato mia sorella Antonella per la giacca e le ha puntato alla gola un coltello”. L’arma, poi sequestrata dalla polizia, era un coltello a serramanico in acciaio, della lunghezza di 19 centimetri e con la lama di 8 centimetri. “Mia sorella è rimasta pietrificata, spaventata dal coltello. In quel momento il rapinatore ha puntato il registratore di cassa. Per cercare di prenderlo ha messo in tasca il coltello, così mia sorella è riuscita a divincolarsi e trovare riparo in una rientranza del negozio. Ma la cassa è rimasta bloccata dal cavo dell’elettricità. Vedendo la scena sono entrata dentro e l’ho afferrato alle spalle”. Ne è seguita una breve colluttazione, in cui i due sono finiti a terra. Poi, il giovane ha tentato la fuga a piedi, dirigendosi verso la villetta Ciccarone. Nancy non si è data per vinta e ha iniziato ad inseguire il rapinatore correndogli dietro. Un uomo che aveva assistito alla scena è salito in macchina e ha seguito i due. L’inseguimento si è protratto per diversi metri, risalendo verso corso Europa. Giunti in prossimità del Mc Donalds la donna è riuscita a raggiungere e bloccare il giovane, anche con l’aiuto dell’uomo che era sopraggiunto in automobile. “Lo abbiamo riportato indietro verso la tabaccheria dove poi è sopraggiunta la volante della polizia”. Gli agenti, coordinati dal vice questore Cesare Ciammaichella, hanno tratto in arresto Salvatore Cicchitti. “In Commissariato – ha spiegato il dottor Ciammaichella- il giovane ha confessato di aver compiuto il gesto per necessità”. Dopo aver espletato le formalità burocratiche il ragazzo è stato trasferito presso la Casa circondariale di Torre Sinello, con l’accusa di tentata rapina aggravata. “Sono stati sicuramente attimi di paura”, ha commentato ieri mattina Nancy Scopino, che ha ricevuto i complimenti da parte di tutti coloro che hanno saputo del suo gesto coraggioso. “In quel momento non ci sono stata troppo a pensare. Ho visto mia sorella in difficoltà, con il coltello puntato alla gola, e ho reagito cercando di bloccare il ragazzo”. La donna ha mostrato coraggio e anche molta reattività, riuscendo ad inseguire il ragazzo per diverse centinaia di metri. Per lei, e soprattutto per la sorella Antonella, che si è trovata con il coltello puntato contro, questo episodio resterà soltanto un brutto ricordo. Ma i residenti del quartiere sono preoccupati. “Da queste parti non ci sono mai stati problemi”, dicono commentando l’episodio. “Vogliamo che si faccia qualcosa per la nostra sicurezza. Ormai fatti del genere accadono in tutte le parti della città”, sono le frasi ripetute ad ogni episodio di cronaca che si verifica. L’attenzione sul problema sicurezza resta alta, con la preoccupazione tra i cittadini che aumenta ogni volta che accadono fatti come quello di venerdì sera.

 

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.