“Qui l’abusivismo regna sovrano. Sono decine gli irregolari che si piazzano sul lungomare e ci tolgono il lavoro”. Tornano sul piede di guerra i commercianti del mercatino serale di Vasto Marina. Con l’arrivo dell’estate, solito problema sulla riviera. “Da quando abbiamo riaperto i box, non si è ancora visto nessun controllo”, raccontano i proprietari dei 15 casotti di lungomare Duca degli Abruzzi. “Ogni sera gli abusivi arrivano a gruppi di 6-7 persone. Aprono buste e sacchi e si sistemano qualche decina di metri più a Nord rispetto al nostro mercatino. Noi, che siamo in regola con le autorizzazioni e paghiamo le tasse, da anni siamo stati cacciati da lungomare Cordella e relegati qui in fondo, mentre loro possono fare tutto quello che vogliono. Sono di svariate nazionalità, ci fanno concorrenza sleale. E’ un grave danno per noi, già costretti ad affrontare la pesantissima crisi che riduce i consumi delle famiglie e la loro propensione alla spesa anche durante le ferie. Di lavoro ce n’è pochissimo. Di turisti in questa primi 10 giorni di giugno non se ne sono visti molti e anche i vastesi scendono a Vasto Marina solo nel fine settimana. L’unica serata in cui c’è un po’ di movimento è il sabato”.
Negli scorsi anni i 15 operatori commerciali avevano protestato fuori e dentro il municipio per chiedere maggiori controlli. Ora tornano ad alzare la voce. “Di questo passo, tra la crisi e la piaga dell’abusivismo, saremo costretti a chiudere”. Poi indicano la pinetina che è alle loro spalle, tra il mercatino e il luna park: “Siccome dal Comune nessuno veniva a pulirla, l’abbiamo fatto noi. Ma quando gli operai del municipio o gli addetti della Pulchra prenderanno questi cumuli di erbacce e rifiuti e li smaltiranno? Non solo. Qui ci sono decine di rami penzolanti che rischiano di spezzarsi”. Sono in quelle condizioni da circa quattro mesi, in pratica da quei dieci giorni di intense nevicate che hanno causato danni e disagi a non finire. Il tutto mentre alcuni residenti segnalano bivacchi notturni di clandestini dalla parte opposta della riviera, nel tratto settentrionale di lungomare Cordella. “Di mattina è tutto sporco”. Nei mesi scorsi le forze dell’ordine avevano fatto sgomberare l’area della ex sottostazione elettrica, divenuta un accampamento.