Insulti, ingiurie, urla e improperi contro Poste italiane. E’ stata accolta così giovedì pomeriggio una portalettere intenta a consegnare, come ogni altro giorno, una raccomandata in un palazzo del centro cittadino di Venafro. L’aggressione, per fortuna solo verbale, ha lasciato senza parole la 55enne dipendente dell’ufficio postale di piazza Salvo D’Acquisto che, ‘soccorsa’ dalle persone che hanno assistito alla scena, si è poi recata dai carabinieri per sporgere querela contro l’ultra60enne che evidentemente non voleva essere disturbato all’ora di pranzo. “Sono in servizio dal 1988, in tanti anni ne sono sì capitate molte, curiosità, critiche e quant’altro – racconta la portalettere – ma mai un’aggressione del genere. Io stavo solo svolgendo il mio lavoro, non pensavo di poter ricevere un’accoglienza del genere, tra l’altro gratuita ed immotivata”. Pare che l’uomo a cui doveva essere consegnata la corrispondenza abbia dato in escandescenza per via dell’orario in cui si è presentata alla sua porta la dipendente di Poste italiane. Di solito, si tratta di un secondo, una firma e si ritorna alle proprie cose, ma evidentemente l’ultra60enne giovedì non voleva essere disturbato, così alla vista della portalettere le ha scagliato contro la propria rabbia. 

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