Gianni Vaccone, presidente del comitato Ss Rosario, nel mirino delle critiche. Proprio così. E critiche interne peraltro… I membri del comitato sorto in difesa dell’ospedale e che per tanti anni non ha fatto sconti a nessuno, adesso hanno inteso suonare la sveglia al presidente.
«Nulla di personale ovviamente – sottolineano alcuni componenti tra i più in vista -, ma da qualche tempo Vaccone, che ringrazieremo sempre per quanto fatto finora, sembra essere diventato troppo diplomatico con il potere. Sembra che abbia timori a lanciare azioni di protesta per non indispettire il sindaco o il presidente della giunta regionale o i vertici Asrem che però non sembra siano così attenti alle nostre istanze». Insomma, se in passato ha persino organizzato manifestazioni di piazza, adesso si limita alle invettive e alle richieste di incontro che, peraltro, nemmeno arrivano. Qualcosa scricchiola nel comitato? L’augurio è che non si rompa il presidio che solo è riuscito ad evitare la definitiva chiusura dell’ospedale, comunque ormai ridotto davvero ai minimi termini. Vaccone non potrà rimanere inerte, niente risultati e niente proteste. Perché, si chiedono i compagni del comitato, se la linea della diplomazia non funziona non si passa a proteste eclatanti?

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