«Ho fortemente voluto che si partisse da voi giovani studenti. L’incontro che è stato programmato per il prossimo 26 febbraio, ben organizzato come sempre dal vostro Istituto, scaturisce da una programmazione che parte da lontano e che ci ha visti insieme Scuola, Cnr di Pisa e amministrazione comunale»: il sindaco di Venafro Alfredo Ricci, ieri nella diretta del podcast “Baklha” del “Giordano” ha dato utili indicazioni su quanto è stato fatto e su quanto ancora si deve fare per affrontare con decisione il problema inquinamento nella piana di Venafro.
Incalzato dalle domande del presentatore, lo studente liceale di via Del Carmine Bruno Wiliam Martinelli, il primo cittadino ha confessato che «la politica non ha fatto fino in fondo il suo dovere anche se mi preme rimarcare l’azione portata avanti dalle ultime due amministrazioni comunali (sindaco prima Antonio Sorbo e adesso Alfredo Ricci ndr) per portare questa problematica ben oltre i confini regionali e far sbarcare la vertenza dinanzi al Ministero dell’Ambiente. Quello che succede oggi con il clamore mediatico, social, purtroppo, non è qualcosa di nuovo e per questo ho fortemente voluto un approccio non solo social ma soprattutto tecnico-scientifico a vantaggio di voi giovani studenti che siete cittadini oggi ma sarete anche cittadini domani. La programmazione messa in campo con il Cnr di Pisa non terminerà, come sapete, con voi studenti il 26 febbraio, ma avrà altri step formativi e informativi, per capire fino in fondo le cause che determinano gli sforamenti. La politica sì non ha fatto il suo dovere quando ha permesso su questo territorio insediamenti che hanno aumentato la pressione inquinante. Purtroppo non insistono sul territorio di Venafro ma in altri territori e questo non mi consente di intervenire come sindaco della città. Le conseguenze ce le prendiamo tutte».
E sulla domanda del potenziamento della rete di sorveglianza del territorio e su pretendere maggiore attenzione del conduttore del podcast del “Giordano” il sindaco Alfredo Ricci ha anticipato una notizia che sicuramente sarà accolta con soddisfazione dal popolo venafrano: «Una cosa voglio dire. L’amministrazione che mi onoro di rappresentare, in una sorta di continuità con la precedente amministrazione nella quale ero vice sindaco e sindaco l’amico Antonio Sorbo, ha saputo porre la vertenza Venafro ai vertici delle Istituzioni e non solo quelle regionali, Arpa, Regione Molise. Dico questo perché la vertenza inquinamento della nostra piana, è una vertenza nazionale. Su questo stiamo lavorando ancora, lo studio di coorte residenziale EPIVenafro+7 ha l’obiettivo di valutare il rischio sanitario dei residenti esposti a diverse fonti di inquinamento atmosferico, tenendo conto dei fattori di rischio individuali (età, sesso, stato socio-economico e occupazione). Lo studio comprende l’area degli 8 comuni di Venafro, Conca Casale, Filignano, Montaquila, Monteroduni, Pozzilli, Sesto Campano e Macchia d’Isernia e si basa sulla ricostruzione del profilo di mortalità e morbosità in associazione con rischi ambientali, nel periodo 01/01/2006–31/12/2019. Ciò significa che viene considerato lo stato di salute (o le cause per cui le persone si sono ammalate o sono decedute) di tutte le persone che hanno abitato negli otto comuni per il periodo indicato, e valutati i rischi ambientali esistenti nell’area. Tutto questo è lo studio che a breve sarà nelle nostre mani. E sono con voi studenti quando parlate di potenziare la rete di sorveglianza del territorio e per questo fin dal 2016 ci siamo battuti perché non solo la seconda centralina non venisse rimossa e ricordo su questo c’è una delibera di giunta regionale, ma abbiamo voluto di più e spinto perché a Venafro si facesse un controllo non emergenziale dello stato di salute dell’aria, ma controlli ordinari e con centraline di ultima generazione. E posso dare una notizia, i vertici dell’Arpa mi hanno assicurato che ad aprile saremo dotati di sistemi di controllo di alta tecnologia, all’avanguardia per una caratterizzazione del nostro territorio, sotto il profilo ambientale, ancora più scientifico e rispettando rigorosamente quanto previsto dalla legge».
Il sindaco Ricci, poi, si è complimentato con tutta la redazione del podcast del “Giordano” per questa nuova iniziativa culturale, di ascolto, di studio, di approfondimento di tematiche di stringente attualità.
Gli studenti, a loro volta, hanno dato appuntamento al primo cittadino, all’incontro di sabato 26 febbraio, con il Cnr di Pisa in collegamento esterno.
M. F.