Presentata ufficialmente a stampa e cittadini venafrani il progetto “MonitoriAmo Venafro”.
L’iniziativa messa in campo da Partecipazione Democratica, circolo locale Pd e MeteoinMolise è stata lanciata ieri mattina dalla palazzina Liberty. Relatori Stefano Buono, Giuseppe Notte e Gianfranco Spensieri. In sala pure esponenti di Azione Venafo.
Si partirà con l’installazione di due centraline di monitoraggio dell’inquinamento: una in via Campania a poca distanza da quella dell’Arpa; e l’altra nel centro storico, lontano dal traffico. L’obiettivo è di arrivare a sei stazioni di rilevamento della qualità dell’aria. La novità principale consiste nel fatto che non solo saranno monitorati i dati relativi a Pm10 e Pm2,5, già oggi analizzati da Arpa, bensì pure Pm1.
Le associazioni promotrici del progetto hanno anche proposto una raccolta fondi ulteriore al contributo offerto da Partecipazione Democratica e MeteoinMolise per l’acquisto di altro materiale utile ai fini del monitoraggio meteo e per i parametri di inquinamento. Lo scopo è fornire grafici e Indice qualità aria (Aqi) basata su particelle inalabili che sono abbastanza piccole da penetrare in profondità nei polmoni ed entrare nel flusso sanguigno. Su “GoFundMe” è attiva la campagna che mira a raggiungere un budget di 2.500 euro.
Come sottolineato durante la conferenza di presentazione, l’obiettivo non è scavalcare l’Agenzia regionale per la protezione ambientale semmai di mettere a disposizione dati ulteriori e fare ciò che le istituzioni sembrano non riuscire a fare: agire in maniera celere. Così, le prime due centraline sono state acquistate, adesso ne servirebbero altre quattro per completare il quadro in maniera dettagliata su tutta la città.
Buono ha sottolineato come l’iniziativa sia partita a seguito delle risultanze del monitaggio Arpa e della situazione ambientale in cui versa la piana.
«Manca in regione la capacità di darci un rilevamento in tempo reale sui dati ambientali. Le altre Arpa hanno più strumenti a disposizione. Da noi qual è la volontà politica?».
Dunque, dati in costante aggiornamento, e non “statici” come quelli oggi offerti da Arpa Molise soltanto in media giornaliera.
L’obiettivo del progetto è cercare di capire quali siano i principali fattori inquinanti.
«Andremo a correlare i dati di Pm10, Pm2,5 e Pm1 con i dati meteorologici. Cosa che adesso non avviene», ha spiegato Stefano Buono, consigliere comunale e presidente di Partecipazione Democratica.
I macchinari acquistati sono certificati, e sono in grado id garantire una estrema precisione nelle rilevazioni, è stato garantito.
Giuseppe Notte, segretario del circolo cittadino Pd, ha evidenziato come «il nostro è un esempio di cittadinanza attiva, di politica concreta. Da anni si parla di inquinamento, noi vogliamo raccogliere dati e metterli a disposizioni degli esperti che dovranno valutarli dal punto di vista scientifico. L’obiettivo è arrivare ad installare 6 centraline su Venafro. Poi magari altrettanto si può fare anche a Pozzilli e Santa Maria Oliveto e a Sesto Campano… L’inquinamento e l’ambiente sono temi che appartengono a tutti. Ma basta teoria, si deve agire. Mi auguro che anche altre associazioni vogliano offrire un contributo per acquistare altre postazioni».
Spensieri di MeteoinMolise è sceso un pò più nei dettagli spiegando come si tratti di «sensori semi professionali, che hanno un margine di errore estremamente basso, i risultati sono attendibilissimi. Pubblicheremo dati online con aggiornamento ogni 3/4 minuti».

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