«Mai portato all’attenzione del Consiglio dei delegati l’ipotesi di ampliamento del Consorzio di Bonifica verso Capriati a Volturno e la vicina Campania. Non consentiremo a nessuno di portare l’acqua alla vicina Campania. Prendere i soldi dei consorziati per portarli in Campania? Questa ipotesi è stata portata avanti dal Comitato esecutivo. Ma qui qualcuno ha deciso di fare due strade, un parco acquatico e poi si vedrà. Si sono già spesi soldi dei consorziati per dare incarichi a tecnici per fare cosa? Non si sa. Pensiamo che tra pochi giorni ci sarà un Consiglio del Consorzio di bonifica per parlare di questo accordo di programma. Ma qui sono andati al contrario». A parlare durante l’incontro di ieri pomeriggio tra cittadini e associazioni, anche consiglieri di minoranza del Consorzio di bonifica della Piana di Venafro che hanno attaccato frontalmente i vertici dell’ente Consortile sull’ipotesi di ampliamento verso il capriatese per portare servizi al di là del confine regionale.
Edoardo Alterio ha sottolineato ancora una volta le tante criticità riscontrate nel progetto di ampliamento sottolineando ancora una volta che il fiume Volturno potrebbe subire interventi estremamente invasivi, destinati a modificarne la conformazione e la portata d’acqua. Dinnanzi a tale prospettiva, ieri si è deciso di fare fronte comune, per evitare ulteriori danni all’ambiente e al paesaggio del medio-alto Volturno. Associazioni e cittadini pronti a iniziare una nuova battaglia per difendere il proprio territorio. A breve ci saranno altri incontri, per mettere a sistema un possibile coordinamento tra associazioni e liberi cittadini.
M.F.