Paolo Marchesani, 48enne lavoratore nel campo dell’edizilia, è stato travolto da una moto martedì scorso, 1° novembre, lungo la statale 158, in territorio di Colli a Volturno. Le sue condizioni sono peggiorate nel volgere di poche ore e nella notte tra martedì e mercoledì è morto in un letto dell’ospedale Cardarelli di Campobasso, dove era giunto trasferito dal Veneziale di Isernia.
In meno di 24 ore – nonostante l’assenza di testimoni chiave – i Carabinieri del Nucleo investigativo di Isernia e quelli della Compagnia di Venafro, coordinati dalla Procura della Repubblica di Isernia, hanno dato un volto e un nome al presunto investitore: un 20 enne di Venafro, indagato insieme al padre, noto commerciante del posto, che ironia della sorta ha la stessa età della vittima (48 anni).
I due, non è chiaro se soli o in compagnia di altri centauri, viaggiavano in direzione Venafro. Nei confronti del più giovane (20 anni), la Procura procede per omicidio stradale, fuga e omissione di soccorso; suo padre dovrà invece rispondere “solo” di omissione di soccorso. Le ipotesi di reato sono state avanzate in attesa dell’esito dell’autopsia che certamente aiuterà gli inquirenti a fare luce sui lati ancora oscuri della vicenda. E non è escluso che il quadro accusatorio possa ulteriormente mutare.
I Carabinieri hanno stretto il cerchio intorno ai due partendo da un pezzo di plastica del faro di una moto rinvenuto sull’asfalto, analizzando i filmati della videosorveglianza del distributore di carburanti ubicato nel pressi del tratto di strada dove è avvenuto l’investimento e incrociando le informazioni con i riscontri relativi alle celle telefoniche.
Il blitz è scattato mercoledì in tarda serata. Da quanto si apprende, una delle due moto sequestrate – quella in uso al figlio del commerciante – presenterebbe il faro anteriore rotto e profonde abrasioni sulla fiancata, compatibili con una caduta. Secondo i militari potrebbe essere quella che ha investito e causato la morte del 48enne di Colli a Volturno.
Martedì scorso, ricorrenza di Ognissanti, Paolo Marchesani si era fermato al bar lungo la statale 158, qualche centinaio di metri oltre il bivio per Colli a Volturno (procedendo in direzione Castel di Sangro). Dopo aver trascorso un po’ di tempo con gli amici, stava raggiungendo la sua auto parcheggiata dall’altra parte della strada rispetto al locale. Proprio mentre attraversava è sopraggiunta la moto del centauro venafrano che, evidentemente, nulla ha potuto per evitare l’impatto. Ma anziché fermarsi, chiamare il 118 e prestare soccorso, il 20enne, che probabilmente dopo l’impatto ha perso il controllo della moto ed è caduto, si è dato alla fuga, insieme al padre che – si tratta sempre solo di ipotesi – viaggiava a pochi metri di distanza.
Marchesani, le cui condizioni sono apparse subito serie, è stato trasportato al Veneziale di Isernia. I medici qui lo hanno stabilizzato e ne hanno disposto il trasferimento d’urgenza a Campobasso, dove qualche ora dopo il ricovero il suo cuore ha cessato di battere.
Conosciuto e ben voluto a Colli, il 48enne lascia una figlia poco più che maggiorenne. La sua scomparsa ha suscitato sgomento e dolore. Il sindaco Incollingo, che in segno di lutto ha rinviato la fiera in programma nel fine settimana, oltre ad esprimere cordoglio ai familiari della vittima, mercoledì sera aveva lanciato un appello al centauro coinvolto nell’incidete e a chiunque avesse visto qualcosa. Qualche ora dopo i Carabinieri sono piombati a casa del 20enne che, almeno stando ai primi riscontri, avrebbe travolto e causato il decesso di Marchesani. Il giovane – si apprende da una nota della Procura – ieri ha chiesto di rendere dichiarazioni spontanee, verbalizzate dai militari della Compagnia di Venafro.

ppm

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