Tragico incidente ieri a Venafro, nei pressi del cimitero comunale lungo la statale 6, direzione Casilina, a pochi metri dal bivio che conduce a Ceppagna. Intorno alle 12.30, in prossimità di una curva, due auto hanno impattato frontalmente. Purtroppo si registra una vittima: si tratta di Vincenzo Testa, carabiniere di 46 anni, di Capriati a Volturno. Il militare rientrava a casa dopo aver terminato il suo turno a Roma dove prestava servizio.
Ai primi soccorritori la scena è apparsa subito agghiacciante. Il violento impatto, infatti, ha reso la parte anteriore delle due auto un ammasso di lamiere. Ferito in maniera non grave il conducente dell’altra autovettura, un 40enne dipendente della scuola guida “Cicerone” di Venafro. L’uomo è stato trasportato al pronto soccorso del Veneziale per accertamenti ed è stato dimesso già nella serata di ieri con dodici giorni di prognosi.
Ancora da stabilire la dinamica dell’incidente. Le cause sono in corso d’accertamento da parte delle autorità competenti. Immediato l’intervento dei soccorsi: sul posto i Vigili del Fuoco di Isernia, i Carabinieri di Venafro, gli operatori del 118, i volontari della locale sezione di Protezione civile e il personale Anas.
Sul posto anche la Polizia stradale per i rilievi di rito.
Vincenzo Testa probabilmente è deceduto sul colpo. Il suo corpo è stato trasferito all’obitorio dell’ospedale Veneziale su disposizione del magistrato di turno che ha disposto l’autopsia.
Chiuso al traffico il tratto di strada interessato dal sinistro mortale. Le forze dell’ordine hanno provveduto a dirottare la circolazione sulla statale 85 Venafrana, deviazione Isernia-Roma e viceversa. La circolazione è stata ripristinata solo dopo le ore 15, con la riapertura del tratto di strada lungo la Casilina, direzione Cassino. A liberare la carreggiata dalle due auto il pronto intervento “Tommasone” di Venafro. Le autovetture sono state poste sotto sequestro, a disposizione dell’Autorità giudiziaria, presso il deposito auto Tommasone, a pochi passi dal luogo dell’incidente.
Sotto choc la comunità di Capriati a Volturno non appena è giunta la notizia. Vincenzo Testa viveva a Roma con la sua compagna (anche lei di Capriati) ma faceva spesso ritorno nel piccolo centro a pochi chilometri da Venafro, dove risiedono la madre e due fratelli. Sconvolta anche la comunità venafrana che stenta a credere alla tragedia che ha colpito l’intero paese. Testa ritornava dalla Capitale al termine del turno serale presso la caserma dove prestava servizio. L’impatto è avvenuto in curva, in uno dei punti più pericolosi della statale. E non si esclude che possa essere stato questo a causare l’incidente. Nello stesso punto, qualche anno fa, perse la vita Mario Galderisi, noto assicuratone venafrano.
Occorrerà attendere la conclusione delle indagini da parte delle autorità competenti per capire l’esatta dinamica del sinistro mortale che ha scosso due comunità.
Dopo l’incidente mortale i militari dell’Arma di Venafro si sono recati a Capriati a Volturno per comunicare, purtroppo, la tragica notizia ai familiari.
Fin dal primo pomeriggio di ieri, subito dopo la tragedia, amici e conoscenti si sono stretti attorno al dolore della famiglia di Vincenzo. L’amministrazione di Capriati ha già annunciato il lutto cittadino nel giorno dei funerali, quando la salma verrà restituita alla famiglia al termine dell’esame autoptico.

M.F.

 

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