Mai si era vista tanta gente nella sala consiliare di Venafro, in attesa di adempiere a tutti i provvedimenti previsti dalla legge in fatto di presentazione delle liste per le elezioni comunali in programma il 14 e 15 maggio prossimi.
Alla fine tutte le previsioni sono state rispettate: in campo ci saranno 4 liste, mai successo nella storia elettorale della quarta città del Molise. Due le liste che hanno tutte le caselle occupate per quanto riguarda i candidati alla carica di consigliere comunale: “Oggi Venafro-Bianchi Sindaco” e “Insieme per Venafro-Ricci Sindaco” (entrambe le liste con 16 candidati consiglieri più il candidato sindaco). Le altre 2 liste in campo “Vivere Venafro 86079- Luigi Viscione Sindaco” e “Cambiamenti Venafro-Anna Ferreri Sindaco” hanno 13 candidati alla carica di consigliere comunale. Nelle prime dichiarazioni degli aspiranti sindaci è prevalso il fairplay, anche se non sono mancate le “stoccate” a chi è “uscente”, ovvero all’indirizzo dell’Amministrazione Comunale in carica.
Iniziamo proprio da chi si presenta al cospetto del popolo venafrano con il “testimone” ben custodito in mano, Alfredo Ricci: «Quattro liste in campo? Beh, rappresenta una novità nella storia elettorale di Venafro. È democrazia e questo significa dare ai cittadini più elementi per valutare. L’altra novità storica, per così dire, è anche che una lista, quella da me capeggiata, porta in dote tutta la giunta in carica, segno di compattezza e, soprattutto, di serenità per quanto fatto in questi cinque anni di amministrazione. Ai 9 consiglieri uscenti si aggiungono altri 7 esponenti che rappresentano per noi il valore aggiunto, espressione del mondo giovanile, dell’associazionismo e della società civile. Noi ci presentiamo al giudizio dei cittadini con la coscienza apposto, consapevoli di aver fatto fino in fondo il nostro dovere e con un ammontare enorme di finanziamenti mai visti a Venafro e che potranno fare la differenza per il futuro della nostra amata città. Siamo sereni per quello che abbiamo fatto e per quello che abbiamo in mente di fare se i cittadini ci confermeranno il 14 e 15 maggio prossimi la fiducia».
Enzino Bianchi della lista “Oggi Venafro” nel mettere “piede” al Comune ha sottolineato l’importanza della presenza di tantissima gente, tantissimi giovani, «segno di democrazia, di vivacità, di voglia di gareggiare per il bene della città, della nostra amata città che deve ritornare Gemma del Molise come osavo ripetere quando ho avuto l’onore di indossare la fascia tricolore. Dopo 12 anni mi accorgo, girando per le strade di Venafro, che nulla è cambiato: erbacce, alberi senza mai essere curati, servizi inesistenti, per non parlare dell’Ospedale Santissimo Rosario, abbandonato da parte, anche, dei sindaci degli ultimi 12 anni che non hanno saputo preservare questo gioiello di Sanità a cui io avevo dedicato 40 anni della mia vita. Oggi si accorgono che esiste pure il 118. Ecco perché sono sceso di nuovo in campo, noi non abbiamo bisogno di padroni, qui dobbiamo far rimanere i giovani che scappano, occorre una riqualificazione vera delle aree che vanno rigenerate e voglio dire a chi parla di discontinuità e alternativa, che io non sono alternativa al peggio. Qui occorre difendere a spada tratta l’Ospedale ad esempio dimenticato da tutti e da tutto. Non è possibile che si può morire a Macchia d’Isernia d’infarto perché a Venafro non c’è nulla. Dobbiamo potenziare tutti i laboratori per dare un’anima alla Casa della Salute, il Pronto Intervento. Io mi batterò per tutto questo se il popolo venafrano mi accoderà la fiducia».
Luigi Viscione della lista “Vivere Venafro 86079” parla di un percorso giovani «concluso oggi (ieri ndr) con la presentazione di un gruppo di amici, persone perbene, un gruppo bello, sano, lontano da ogni logica. Vogliamo far ripartire Venafro stando tra la gente, perché la politica sana è quella che si fa stando con la gente e affrontando i temi semplici, essenziali, per i quali il popolo venafrano da molto tempo chiede delle risposte. La necessità per i nostri cittadini, di avere una città a misura d’uomo, a misura di bambino e una città vivibile. Ambiente, inquinamento, Sanità le nostre priorità senza mai dimenticare chi ha seri problemi, sociali ed economici, lasciati soli con le loro emergenze. Siamo qui per dare una valida alternativa a chi non ha saputo interpretare i reali bisogni della gente. Siamo pronti a governare questa città, forti anche di tutto quello che abbiamo fatto in questi mesi di dibattito con la gente. Faremo tesoro di tutto quello che abbiamo raccolto dalla base». Anna Ferreri della lista “Cambiamenti per Venafro”, nella presentazione della sua squadra sottolinea che si tratta di «una lista popolare che la città di Venafro aspettava da molto tempo. È composta da persone normali, lavoratori, professionisti, piccoli imprenditori, tutta gente del popolo, competente, per la maggior parte prive di una caratterizzazione politica-partitica. L’unico intento è quello di offrire ai cittadini di Venafro una proposta forte e concreta in alternativa a quelle che hanno caratterizzato il passato e che si sono rivelate improduttive: un passato di immobilismo che è sotto gli occhi di tutti. Raccogliamo la sfida, consapevoli che è la sfida di tutta la città. Una delle nostre azioni sarà quella di rilanciare la sanità pubblica negli aspetti irrinunciabili in funzione “salvavita”. In questo senso si pone l’Accordo di confine che ha già ottenuto l’assenso della Regione Campania, grazie al quale intendiamo sollecitare la Regione Molise alla riapertura del servizio di urgenza ed emergenza del SS. Rosario. Una delle prime iniziative sarà la creazione di spazi ricreativi e di socializzazione, una “Piazza” per i giovani, gli anziani e i bambini, per ritrovare il vero spirito di essere comunità. Per i giovani, in particolare, vogliamo che siano allo stesso tempo propositori e destinatari delle nostre politiche di sviluppo, perché sentano Venafro casa loro e non un luogo dal quale fuggire».

Marco Fusco

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