Ci sarà ancora lui a guidare il Comitato feste il prossimo anno? E’ la domanda che tutti gli hanno posto. Il presidente Giovanni Boggia per il momento non vuole rispondere ma incassa un successo senza precedenti che ha avuto il culmine con il concerto di Clementino, il rapper campano capace di radunare una folla che non si conteneva: migliaia di spettatori in piazza “Falcone e Borsellino” e uno spettacolo nello spettacolo, con dei fuori programma che hanno mandato in estasi un pubblico caloroso. Per Clementino sono venuti da ogni dove, tantissimi suoi fan dalla vicinissima Campania e, in modo particolare, dalla città di Nola, la sua città, per una serata che sicuramente rimarrà a lungo incisa nell’immaginario collettivo venafrano. Clementino è uno dei rapper napoletani più amati e conosciuti del panorama musicale italiano. Un vero e proprio bagno di folla a Venafro, tanto che sono state rafforzate le misure di sicurezza. La sua carriera è stata caratterizzata da un’evoluzione costante, che ha portato il suo stile musicale a crescere e a diventare sempre più raffinato. La sua poetica è profonda e coinvolgente, in grado di trasmettere messaggi forti e significativi. Ogni canzone è uno spaccato della sua vita e delle sue esperienze, raccontate in modo crudo e sincero. Clementino non si limita a parlare della realtà che lo circonda, ma la analizza e la critica, spesso mettendo in luce le contraddizioni della società. Grazie alla sua abilità nella scrittura, i suoi testi sono diventati un punto di riferimento per molti giovani, che si riconoscono nelle sue parole e nelle sue tematiche. In definitiva, la forza dei testi di Clementino è il segreto del suo successo e della sua fama di rapper impegnato e di grande spessore artistico. Anche a Venafro è andato in scena tutto questo. Oltre al concerto di Clementino, il presidente del Comitato feste Giovanni Boggia rimarca che sono «state quattro giornate di festa per tutti, con il coinvolgimento di tutti, per un evento che è di tutto il popolo venafrano». E ieri sera, sempre a Venafro, gran chiusura dei festeggiamenti patronali con la solenne processione di rientro con reliquie e simulacri dei Santi Martiri Nicandro, Marciano e Daria ed il ripetuto canto corale dell’Inno ai Santi Martiri che, come è noto, unisce in un solo coro tutta Venafro. Ieri mattina, invece, l’esibizione musicale in piazza Cimorelli del Gran Concerto Bandistico Città di Ailano, con la partecipazione di tantissima gente e di appassionati di musica classica e di bande musicali. La chiusura dei festeggiamenti in piazza Castello, con fuochi d’artifici e tanto altro ancora per una degna conclusione di un cartellone di eventi che ha visto intrecciarsi, per un epilogo senza fine, il sacro con il profano nel nome e nel segno dei Santi Martiri Nicandro, Marciano e Daria.

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