Lo aveva annunciato dopo la ricomparsa della Santa Manna: buone notizie in arrivo per il Santuario dedicato ai Santi Martiri. A distanza di pochissime ore l’annuncio del vescovo della Diocesi di Isernia-Venafro monsignor Camillo Cibotti: «Ci sarà un’alternanza di frati, non voglio creare delle aspettative, ma posso assicurare che garantiremo al Santuario un debito e opportuno servizio con frati stabilmente di stanza a Venafro. Per i tempi occorrerà attendere settembre, massimo ottobre per riorganizzare tutto, e l’ordine sarà sempre quello francescano».
Le assicurazioni del presule hanno fatto il giro della città, e da più parti si nutre ottimismo per la soluzione prospettata dal vescovo Cibotti che scongiura, di fatto, la paventata chiusura del Convento di San Nicandro. Come si ricorderà, la scorsa estate, precisamente il 26 luglio dello scorso anno, i vertici del Gruppo preparatori Santi Martiri e del Comitato feste unirono le forze e portarono in piazza l’intero popolo venafrano. Ci fu una imponente manifestazione di protesta per le strade della città, di seguito ci fu l’incontro a Foggia con il Ministro Provinciale dei Frati minori Cappuccini Frate Dileo. Tra le iniziative, anche un consiglio comunale straordinario e le mozioni presentate dai consiglieri di opposizione contro la chiusura del Convento San Nicandro. Il sindaco Alfredo Ricci è stato impegnato in un continuo confronto con le autorità religiose, con i vertici dei Frati Cappuccini di Foggia, con il vescovo Cibotti.
Nel frattempo l’apertura dell’edificio di culto è stata garantita dai Frati di Isernia, anche se con le funzioni religiose ridotte al lumicino, così pure le attività legate alla catechesi. Una battaglia iniziata nel luglio del 2023: a distanza di quasi un anno arriva la soluzione con l’alternanza dei frati a scongiurare la definitiva chiusura del Convento di San Nicandro. Durante tutti questi mesi, tante soluzioni erano state studiate, come quella di consegnare le chiavi del Convento a un nuovo ordine religioso, oppure ai parroci della città. Soluzioni che non hanno trovato terreno fertile. Il presule ha lavorato dietro le quinte, aggiornando continuamente il sindaco di Venafro sulle varie piste portate avanti. Alla fine è giunta la bella notizia: resteranno i frati cappuccini. Scongiurata la chiusura definitiva del Santuario, i venafrani ringraziano monsignor Camillo Cibotti per aver mantenuto fede alla promessa. La ricomparsa della Santa Manna a suggello di quello che, da più parti, a Venafro, viene considerato un miracolo.
M.F.