Da tre giorni brucia la montagna di Venafro e non solo. Nella giornata di ieri altri due incendi sono divampati nei pressi del Consorzio e anche nel centro abitato. Tre distinti roghi che avvalorano e, ormai confermano, la pista già seguita da carabinieri forestali e vigili del fuoco, quella dell’incendio doloso. Uno o più piromani, dunque, stanno seminando il panico come già avvenuto nell’estate scorsa. Alcuni residenti di via Sesto Giulio Frontino avrebbero visto un soggetto, all’alba di ieri, appiccare un incendio nell’area verde a ridosso delle abitazioni. Le fiamme hanno lambito sia le auto parcheggiate, sia le case e solo il tempestivo intervento del 115 ha evitato il peggio. Vigili del fuoco che sono stati impegnati su più fronti per tutta la giornata di ieri insieme alla sala operativa della protezione civile. Per contrastare l’incendio che brucia a Venafro nella parte alta della montagna, nella zona Le Noci, il direttore delle operazioni di spegnimento, ha coordinato oltre 70 lanci tra elicotteri della flotta aerea dello Stato e elicotteri regionali, operando con continuità nel tentativo di arginare l’incendio. Il rogo, che almeno nella prima parte della giornata era stato domato, ha ripreso vigore nel pomeriggio. Dunque sono stati predisposti altri lanci con il canadair, mentre le squadre da terra hanno raggiunto i terreni vicino al Consorzio di Bonifica dove è scoppiato un nuovo focolaio alimentato dalle temperature elevate che hanno raggiunto i quaranta gradi.
Dunque l’emergenza continua e in tutta la zona di Venafro è caccia ai piromani.

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.