Giovedì 24 ottobre 2024: un giorno memorabile per la città di Venafro. L’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Alfredo Ricci, in concomitanza con le celebrazioni per il 250° anniversario della fondazione del Corpo, ha conferito solennemente la “cittadinanza onoraria” alla Guardia di finanza, a seguito della delibera adottata all’unanimità (maggioranza e opposizione) nella seduta del consiglio comunale dello scorso 14 giugno. «Il conferimento – ha spiegato il sindaco Alfredo Ricci – attesta e riconosce l’impegno profuso dalle Fiamme gialle sul territorio comunale e dell’Alto Volturno a tutela degli interessi economici e finanziari e della sicurezza dell’intera comunità venafrana».
Alla cerimonia hanno presenziato il presidente e i membri del Consiglio comunale nonché quelli della Giunta, una rappresentanza del personale in servizio presso il Comando provinciale di Isernia e presso i Reparti dipendenti, nonché dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia di Isernia. All’evento, svoltosi nella splendida cornice della Palazzina Liberty, ha fatto da corona la Fanfara della Legione Allievi Finanzieri di Bari, che ha rappresentato il valore aggiunto della manifestazione allietando la cittadinanza con l’esecuzione di brani nel corso di una sfilata per le vie di Venafro. La Fanfara ha poi accompagnato l’evento anche nel corso della cerimonia con intermezzi musicali e con l’inno nazionale all’apertura dei lavori. Il comandante regionale Molise, generale di brigata Luca Cervi, accompagnato dal sindaco di Venafro, Alfredo Ricci, e dal comandante provinciale della Guardia di finanza di Isernia, colonnello Franco Tuosto, ha dato l’avvio a tutta la cerimonia dopo alcuni filmati commemorativi del 250° Anniversario della Fondazione del Corpo ed un filmato della storia di Venafro. Toccante anche il minuto di silenzio, all’inizio, in ricordo di tutti i finanzieri e gli appartenenti alle Forze Armate e di Polizia cadute nell’adempimento del loro dovere, con menzione dei finanzieri originari della provincia di Isernia deceduti nel corso di eventi bellici, e in ricordo della Medaglia di Bronzo al Valore Militare, finanziere Loreto Di Nucci, della guardia Nicola Marracino e della guardia Giuseppe Iaconelli, al quale è stata intitolata la caserma di Venafro. Per l’occasione all’interno della Palazzina Liberty è stata allestita una mostra delle Uniformi Storiche della Guardia di Finanza. La mostra attraverso le divise storiche e i pannelli espositivi ripercorre la storia e l’evoluzione del Corpo dalla sua fondazione, 250 anni or sono, ai giorni nostri. La mostra è stata presa d’assalto da tantissimi studenti che hanno potuto visitare la bella mostra tra l’entusiasmo di tutti. Una iniziativa che serve anche per leggere le tante pagine della gloriosa storia delle Fiamme gialle. Una storia puntellata da tanti momenti che hanno caratterizzato il nostro Paese in tanti ambiti, compreso anche quello sportivo con le tante vittorie di atleti appartenenti alla Guardia di finanza. «L’iniziativa intrapresa da tutto il Consiglio comunale è un atto dovuto, doveroso di questa cittadinanza morale per l’alto senso del dovere e il costante impegno per contrastare l’illegalità finanziaria e la vita sociale nonché per le innumerevoli iniziative volte a ripristinare il rispetto della legalità a difesa e garanzia della sicurezza dei cittadini e dell’intera comunità di Venafro e al servizio dello Stato e delle sue istituzioni. L’evento che oggi chiuderemo costituisce un simbolo tangibile della vicinanza e della fiducia che la società ripone verso il Corpo, costantemente impegnato a tutelare la sicurezza economico-finanziaria, a contrastare la corruzione e a proteggere chi sceglie di rispettare la legge nonché ad assicurare le condizioni per lo sviluppo economico del territorio.» Il Sindaco di Venafro Alfredo Ricci ha concluso la cerimonia sottolineando che «il conferimento della cittadinanza onoraria di Venafro alla Guardia di Finanza, ha segnato un momento importante, in cui si è cementato ulteriormente e, direi, in maniera storica, il rapporto tra la nostra comunità e le Fiamme Gialle. La decisione, proposta dall’Amministrazione in occasione del 250° anniversario della fondazione del Corpo e accolta dal Consiglio all’unanimità, vuole essere un segno di riconoscenza e gratitudine verso il ruolo che i finanzieri svolgono ogni giorno al servizio dei cittadini. Ma, attraverso il tributo alla Finanza, abbiamo voluto ringraziare e rendere omaggio a tutte le donne e gli uomini in divisa, appartenenti alle diverse Forze dell’Ordine, che sono impegnati ogni giorno per garantire sicurezza, legalità, rispetto delle regole. Lo fanno con professionalità, nell’osservanza delle leggi e dei principi condivisi di solidarietà umana. Siamo orgogliosi del lavoro che le Forze dell’Ordine compiono ogni giorno per tutti noi e per questo li ringraziamo. Con la cittadinanza onoraria alla Guardia di finanza abbiamo voluto esprimere questi sentimenti, sapendo che le Fiamme gialle possono essere per tutti noi esempi e testimoni di legalità e rispetto delle regole. Quella di ieri è stata un’occasione storica e una bella serata, che ha posto la nostra città al centro dell’attenzione nazionale. Per questo voglio ringraziare il Corpo per la disponibilità avuta, dal generale Augelli, comandante interregionale dell’Italia Meridionale che ci ha onorato della sua presenza, dando un contributo non formale ma sentito, anche nel confronto con alcuni ragazzi, al generale Cervi, comandante regionale, e al colonnello Tuosto, comandante provinciale. Un grazie anche alla Fanfara della scuola di Bari, che ha allietato le strade di Venafro e la serata. È stato prezioso anche il contributo dei ragazzi dell’Istituto “A. Giordano”, che hanno partecipato fattivamente come speaker della serata, a conferma che il “Giordano”, oltre a essere una scuola di qualità, è un riferimento culturale e sociale per il nostro territorio, capace di formare a 360 gradi i cittadini di oggi e di domani». Una curiosità e un regalo al popolo venafrano la Guardia di finanza l’ha riservato alla fine con la Fanfara delle Fiamme gialle che ha eseguito anche l’Inno di San Nicandro.
Marco Fusco