La questione dei lavori in corso su via Caserta, nel cuore del centro storico di Venafro, è diventata un caso che non lascia indifferenti. L’eurodeputato Aldo Patriciello ha deciso di intervenire, inviando una nota al sindaco di Venafro, Alfredo Ricci, in cui manifesta «preoccupazione e stupore» per le notizie emerse e invita ad agire con la massima attenzione per proteggere un patrimonio di inestimabile valore storico e culturale.
Patriciello, «cresciuto tra le strade e i vicoli di Venafro», sottolinea il profondo legame con la città e il suo patrimonio. «Non conosco i dettagli del progetto – scrive – né le disposizioni specifiche per la rimozione della pavimentazione di via Caserta, ma quanto riportato desta serie preoccupazioni». L’europarlamentare fa riferimento alle denunce dell’architetto Franco Valente che segnalano la rimozione e il trasporto a discarica di antichi elementi lapidei risalenti alla prima metà dell’Ottocento, un intervento che definisce potenzialmente «un grave errore».
La preoccupazione di Patriciello non si limita al singolo intervento, ma si estende alla gestione complessiva del patrimonio storico cittadino. Nella sua nota, richiama l’esempio negativo dei lavori di rifacimento di Piazza Mercato, dove l’utilizzo di materiali inadeguati ha, a suo avviso, «stravolto il volto della piazza e il suo valore storico». L’eurodeputato mette in guardia dal ripetere simili errori, che rischiano di impoverire irreparabilmente il centro storico di Venafro.
L’appello di Patriciello è chiaro: garantire che i lavori su via Caserta procedano nel rispetto della storia e dell’identità architettonica della città. «Mi auguro – scrive – che la direzione dei lavori coinvolga al più presto la Soprintendenza e quanti hanno a cuore la salvaguardia di un pezzo di storia così importante e simbolico per la nostra terra». La collaborazione tra gli enti preposti, secondo Patriciello, è indispensabile per evitare che scelte affrettate possano compromettere l’eredità culturale di Venafro.
L’intervento dell’eurodeputato si inserisce in un momento di acceso dibattito, alimentato dalle polemiche sollevate sui social e dalla documentazione fotografica fornita dal noto architetto che testimonia lo stato dei lavori. La sua posizione, tuttavia, si distingue per il tono costruttivo e l’intento di richiamare l’attenzione su una gestione più attenta e rispettosa del patrimonio.
Concludendo la sua lettera al sindaco Ricci, Patriciello esprime fiducia che si possano intraprendere azioni concrete per salvaguardare un pezzo della storia di Venafro. «Proteggere la nostra identità culturale – afferma – non è solo un dovere verso il passato, ma un impegno verso le future generazioni».
La speranza è che le parole dell’europarlamentare possano servire da stimolo per garantire una maggiore attenzione alla tutela di un patrimonio che appartiene non solo a Venafro, ma all’intera comunità molisana.