Una folta rappresentanza dei 105 dipendenti del Carsic di Venafro nel pomeriggio odierno ha inscenato una protesta sotto al Palazzo di governo per lamentare la mancata corresponsione di cinque mensilità arretrate.
I lavoratori hanno esposto diversi striscioni per protestare contro la proprietà dell’azienda, sonoramente contestata quando si è presentata nei pressi della Prefettura per l’incontro in programma con i sindacati. “Oltre al pane e alla dignità volete toglierci anche queste?”, recitava eloquente uno striscione con attaccato un paio di mutande. Uno più grande, invece: “Non siamo schiavi, ridateci la dignità, dateci i nostri soldi, a noi servono per sopravvivere”.
Sull’argomento Carsic è intervenuto anche Antonio Tedeschi della Confial: “Si taglia all’Istituto di Venafro per dare a strutture politicamente più potenti. Chiedo al sindaco ed ai rappresentanti regionali di intervenire per fermare lo scempio”.
(Domani su Primo Piano Molise in edicola)